mercoledì 7 ottobre 2015

Protagonismo

Mi riferisco al protagonismo dei nostri Servizi che, rispetto al percorso istituzionale, ha deviato, volta per volta, per ragioni “politiche”, o per ritenute “ragioni di Stato” (ma come tali, proprio perché ritenute e non dichiarate, assolutamente non condivisibili), accettando il dialogo con altre forze criminali di tipo mafioso o di tipo camorristico.
Ritengo quindi che bisogna sempre tenere gli occhi aperti sull’attualità per capire se determinati fenomeni possano, anche semplicemente in parte, riprodursi. Di conseguenza penso che bisogna continuare a insistere nell’approfondimento degli episodi, anche risalenti nel tempo, di contiguità tra Servizi di sicurezza e organizzazioni criminali. 
Se si lasciano inesplorati determinati campi e determinati aspetti (sui quali anche certe sentenze definitive impongono invece di esplorare) si rischia di consegnare definitivamente alla mafia, e alle altre organizzazioni criminali, un potere di ricatto nei confronti dello Stato. Uno Stato che vuole, invece, liberarsi dal fardello costituito da questi rapporti ambigui e fuorilegge del passato non può che scavare ancora nella direzione dell’approfondimento e nella individuazione eventuale di responsabilità penali di singole persone.
Dottor Antonino Di Matteo su antimafiaduemila


Ma dell'esito del viaggetto in sud Africa per sentire il generale Maletti poi non si è saputo più nulla ?

Forse prima che trapelino notizie che vanno a infangare la memoria di gente perbene bisognerebbe farsi un esamino di coscienza.
A proposito di protagonismo.

Nessun commento:

Posta un commento