mercoledì 7 ottobre 2015

Parzialmente soddisfatto

Giusto per la cronaca ricordiamo che Gianluca Pini è lo stesso che nel 2006 chiese a gran voce al governo di verificare il coinvolgimento nelle note vicende di un sedicente Gian Marco Mancini pubblico ministero di Forlì e fratello di Marco Mancini.
Nel 2014 quando il nostro eroe romagnolo fece giungere ai giornali la notizia di presunte minacce ricevute via sms contro di se e la sua famiglia, lo stesso Pini presentò una interrogazione parlamentare ("con sincera preoccupazione") per sapere se fossero stati presi provvedimenti per proteggere "l'ingiustamente incarcerato" Gian Marco Mancini.
Core ingrato lughese. Noi fans lo adoriamo e lui non si fa intervistare nè fotografare.

Purtroppo io e l'arabo non ci prendiamo perchè m'innamoro sempre di arabi che parlano inglese e la mia pigrizia non aiuta. Però dopo accurate indagini e rifacendomi ad un articolo dello scorso giugno scritto dallo stesso giornalista che ci rivelò quanto era accaduto per la liberazione di Greta e Vanessa e quali sarebbero le sorti di padre Dall'Oglio, si potrebbe concludere che la questione sia andata più o meno così.
Sheikh Hussam al Atrash si è preso la sua quota di riscatto (che enjirani indicava in estate ancora attorno ai sette milioni di euro quindi la cifra che conoscevamo già, anche se non dichiarata ufficialmente) per mettere in piedi un suo gruppo il che ha provocato forti frizioni soprattutto con Sheikh Tawfiq Shahabuddin leader di Nour el Din al Zenki o Noureddin al Zengi come molti giornali occidentali scrivono.

In queste ultime settimane in cui danno fastidio sia i tentativi americani di costruire un esercito di ribelli che i raid russi, il fronte anti-Assad e anti-Isis sta tentando di compattarsi nonostante i continui scontri. E' di stanotte la notizia di un armistizio tra jabat al nusra e al zenki per ristabilire i confini delle operazioni, la restituzione di alcuni prigionieri e altre questioni operative.
Potremmo ipotizzare che la condanna di Al Atrash (pare di capire più per il cattivo uso fatto dei soldi che per una appropriazione indebita) avvenuta a distanza di mesi, sia risultata utile a ridimensionare un personaggio ingombrante.

Non credo che da una audizione al Copasir possa venir fuori qualcosa di nuovo o significativo su questa vicenda visto che ci era stato assicurato dal presidente Stucchi che tutto era stato fatto a norma.
Non conviene nemmeno ai leghisti insistere più di tanto altrimenti i servizi, e sarebbe anche ora, potrebbero iniziare a tirare fuori dagli armadi quello che sanno dei viaggetti francesi e russi di Salvini. O anche altro. Alla fine si risolverà al solito con tanto rumore per nulla.

Tocca constatare con amarezza che ai tempi del super sismi non sarebbe scoppiato un caso del genere vuoi perchè la stampa in qualche modo era sotto controllo vuoi perchè le compagini parlamentari erano più ampie e flessibili.

Sarebbe interessante comunque sapere chi ha organizzato tutto questo trambusto.
Magari qualcuno di quelli che ha mandato a dire attraverso i giornali che conserva documenti a bizzeffe che dimostrano che il sismi trattò e pagò milioni a paccate per l'Italia ed altri Paesi.

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