martedì 29 settembre 2015

Paludi

Sabella e l’allora commissario di Ostia Stefano Esposito (ora assessore al traffico in Campidoglio) analizzano il fenomeno da mesi. Esposito ha consegnato a giugno al presidente dell’Antimafia Rosy Bindi un dossier con cui, facendo nomi e cognomi, denunciava come a Ostia il confine tra mafia e antimafia sia ormai saltato. E come spesso l’antimafia «sia rappresentata da finte associazioni antimafia che sfruttano il brand per fare invece affari e gestire potere che a Ostia vuol dire soprattutto la gestione delle spiagge». Esposito non ha dubbi: «I Cinque stelle del litorale o sono opachi oppure sono inconsapevoli- collusi». È un puzzle complicato quello tracciato dai due assessori. Con qualche pedina chiave e un fatto da tenere al centro dei fatti: Sabella ed Esposito, nella loro attività di bonifica del litorale, hanno sottratto alcune spiaggie alle vecchie gestioni. Tra queste anche la spiaggia affidata a Libera e per questo da mesi al centro di attacchi assurdi. All’origine di tutto ci sarebbe un ingegnere «la cui ultima dichiarazione dei redditi risale al 2006», molto attivo sul litorale anche con la moglie con una società che si occupa di urbanistica.
fusani unità

Il punto di forza dei grillini è l'onestà.
Quello debole il cervello. Difficile trovarne uno intelligente.
Tra attaccargli il punto di forza ed esaltarne le debolezze in questo caso è decisamente meglio puntare sul primo. Oggi all'elettore medio non interessa sapere se un suo rappresentante sià più o meno stupido di lui.
Aveva cominciato Orfini con questa storia di Ostia e ha continuato Sabella. Chi meglio di lui.
E ovviamente il rottweiler di Renzi non poteva sottrarsi all'operazione.
Anche se Marchini riuscisse a costituire un proprio gruppo politico come sembrerebbe orientato a fare, i grillini rimangono il vero avversario del piddì a Roma.
E' d'obbligo demolirli.
A questo punto sorge il dubbio che ci fossero proprio loro dietro l'arrabbiatura del papa.
Marino non ha mai detto di essere stato invitato a Philly dal pontefice ma dal collega sindaco che ha comunque smentito.
Chi ha fatto la domanda al papa sull'aereo deve essere per forza stato imbeccato dalle opposizioni.

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