mercoledì 30 settembre 2015

Di informative postume e foto sbiadite

Informativa da cestinare, dunque, ma vistata dall’allora poliziotto Nicola Calipari, passato in seguito ai servizi segreti militari e acclamato come eroe nazionale quando venne ucciso a Bagdad da un soldato Usa il 4 marzo 2005 poco dopo avere contrattato e ottenuto la liberazione di un ostaggio italiano rapito dai fedeli del vecchio regime. 

Non è dato sapere se l’imprudente silenzio e la fretta di Calipari fossero frutto della sua imperizia o di ordini piuttosto azzardati impartiti dai superiori. Sta di fatto che, come di frequente accade in Italia, la vedova del nostro 007 venne candidata dal Pd ed eletta in parlamento.blitz quotidiano

Ogni tanto si trova qualcuno che la pensa come me.
Il che mi consola sul fatto che non sono poi così tanto crudele come si crede.
A volte dovrei stare zitta, quello si, ma non ci riesco.

Una cosa che non mi torna dell'omicidio Calipari è perchè il collega andò dagli americani a reclamare la salma per poi fotografarla di nascosto dopo aver ricevuto un secco no. Questo ci è stato raccontato da quel simpaticone dell'amico dei musulmani come egli stesso si definì in un articolo scritto per uno dei giornaletti che lo osanna.
Gli americani sono gente seria . Non come noi.
Hanno regole e protocolli precisi dai quali non li schiodi. Non ci si può ragionare. Vivono in un mondo tutto loro. E alla fine vincono sempre tant'è che la versione finale dell'incidente fu evidentemente concordata.
A che pro fotografare il cadavere ? Forse per cautelarsi nell'inchiesta giudiziaria italiana.
Ma cautelarsi da che ?
Io mi faccio sempre domande alle quali nessuno dà risposta.

Il fatto quotidiano è un giornale che campa costruendo altari alla magistratura e puntando il bazooka contro forze dell'ordine e servizi. Non stupisce che ogni tanto rispolverino il fantasma di Calipari.
Semmai è peculiare che lo facciano parenti e polizia e servizi.
Fossi stata in Manenti non mi sarei prestata al teatrino delle celebrazioni. Però suppongo non ci si possa ribellare a certi copioni specie se si è a guardia della sicurezza nazionale.
Nel Paese dove uno Scanzi qualsiasi pontifica su giornali e tivvù come fosse un giornalista vero ci sta questo e altro.

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