lunedì 13 aprile 2015

Vero de che


L'interrogazione di Gasparri ricorda quella di Bocchino ai tempi di Telekom-Serbia.
Probabilmente se ne perderanno le tracce.

L'insistenza con la quale forza italia torna sull'argomento ogni volta che se ne presenta l'occasione pone l'accento su quello che è il vero motivo per il quale i partiti all'opposizione aspirano ad avere un posto nel Copasir.
Ovvero non tanto la posizione all'interno di una commissione importante che fornisce anche l'arma per combattere un buon numero di battaglie politiche che possono mettere in difficoltà il governo ma il flusso di informazioni di cui si può, in maniera più o meno ufficiale, beneficiare.
Il che ci riporta ad una questione della quale si discute da un pò su social e blog più che sui media tradizionali.
Il Copasir attualmente non è altro che il braccio parlamentare dei nuovi servizi con i quali ha un rapporto più di stretta collaborazione che di controllo vero e proprio.
Su quante informazioni riservate può contare la lega di Salvini che è un outsider ormai ben consolidato nell'attuale panorama politico e quanti occhi si chiudono su suoi presunti legami con organizzazioni di destra di un certo livello qui in Italia ma soprattutto in Francia e in Russia ?
E quale sarebbe la contropartita, semplicemente fare da pedina in certi scenari o qualcosa di più ?
L'agitazione che sembra animare forza italia da un pò di tempo a questa parte riguardo ad una sua mancata rappresentanza all'interno del Copasir, conferma che forse al centro-destra è venuto a mancare il supporto del bagaglio di informazioni di cui poteva godere in epoca precedente e che il tutto è poi lo specchio delle lotte intestine che starebbero dilaniando i nostri servizi.
In questo quadro si colloca anche la presunta "benedizione" per il posto di vice che il generale Manenti avrebbe dato tempo addietro ad uno dei suoi vecchi mentori di pollariana fattura.

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