giovedì 5 febbraio 2015

Missili






All'indomani della votazione sul Quirinale era normale aspettarsi una campagna stampa tesa a screditare il ministro dell'interno Angelino Alfano.
Campagna già in atto da diverso tempo sui giornali di destra per lo più incentrata sul terrorismo o meglio sul terrore e sulla demonizzazione di Islam e musulmani.
Si tratta di una strategia fatta di notizie rigirate, inventate o comunque costruite e difficilmente verificabili, molto simile a quella messa in atto dal sismi negli anni di al qaeda.
Attualmente è difficile riuscire a capire se e quanto i servizi siano coinvolti e se i servizi ufficiali o quelli a tratti dissidenti.
Quelli per capirci che fanno circolare le veline su Manenti.

La storia dei missili con annesso disegnino è stata messa in giro da un sito di cui è difficile risalire alla proprietà.
Dato interessante è la sponsorizzazione di Finmeccanica.
Qui da noi nessun funzionario governativo ha rilasciato dichiarazioni, che è ormai la linea adottata dallo staff del ministro e dall'anti-terrorismo.
La notizia è però rimbalzata sul Times of Malta creando sconcerto perchè i missiletti che sulla mappa partono dal nord Africa approderebbero anche da loro oltre che sulle nostre coste.
Il ministro maltese ha prontamente smentito.
Se ci fossero veramente gruppi o persone intenzionate già ad attuare una strategia del genere, vorrebbe dire che la presa di Isil sul Maghreb è tale da aver ricompattato i vari gruppi di guerriglieri in lotta tra loro, che non risulta assolutamente allo stato attuale.

L'Arabia Saudita si sarebbe detta pronta ad intervenire sul terreno con un suo esercito, cosa che non è mai accaduta da parte degli stati del golfo proprio per evitare situazioni del tipo di quelle del pilota giordano, a patto che Washington presenti una strategia chiara ed efficace per abbattere Assad .
Dobbiamo aspettarci un qualche dossier uranio ?

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