giovedì 5 febbraio 2015

La minaccia corre sul camper

Questa attività di glorificazione del jihad avviene utilizzando diverse forme multimediali di diffusione, prima fra tutte l’hacking “jihad elettronico”, vera e proppria guerra digitale con la quale gruppi organizzati compiono azioni di pirateria informatica perpetrando attacchi informatici ai siti web di aziende o istituzioni considerati nemici dei jihadisti.
poliziamoderna

Articolo apocalittico.

In questo momento più che mai è opportuno rivalutare la leadership del generale Gallitelli.
I carabinieri stanno continuando a lavorare in silenzio e in maniera sobria così come è loro costume.
Fanno anche loro indagini su internet e vanno nelle scuole a dare i consigli ai ragazzi ma con l'equilibrio che li contraddistingue.
Non si sottraggono ai dibattiti e alle interviste in tivvù.
Ma nemmeno inaspriscono i toni o creano tensione.
Non hanno bisogno di chiamare in causa per l'ennesima volta il sottosegretario molecolare (nomenclatura nuova, questioni vecchie).
E soprattutto non contribuiscono alla creazione del mostro islamico.
Perchè alla fine tutto questo carrozzone mediatico ha il preciso scopo di scagliarsi contro l'Islam e i musulmani e non contro Daash o al Qaeda.
I carabinieri non hanno bisogno di tutto ciò proprio perchè Gallitelli ha assicurato loro la sopravvivenza in maniera abbastanza lineare.
A che prezzo, questo lo sapremo nei prossimi mesi.

Per la cronaca è più opportuno continuare a parlare di cyber-vandalismo come fece Obama nel caso dell'hackeraggio del profilo Centcom su Twitter.
Attualmente c'è una miriade di gruppi che trascina su internet le battaglie di al Qaeda e Daash per ottenere maggior visibilità come nel caso dei 19000 siti francesi tirati giù nell'operazione Charlie Hebdo.
Si tratta di ragazzini che si esaltano a vedersi chiamati in causa come protagonisti da testate di livello e non solo nei forum specializzati.
Prova ne sia che le centinaia di migliaia di defacing posti in essere attorno al mondo hanno realizzato pochissimi furti di dati.
In Italia bisognerebbe consigliare ad amministrazioni, scuole e asl, di potenziare i sistemi informatici visto che sono sotto attacco giornalmente e non sono protetti.
Rappresentano un costo.

Quando Daash e al Qaeda decideranno di scendere in rete e fare sul serio, allora ci sarà bisogno dell'equilibrio dell'Arma.

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