giovedì 5 febbraio 2015

Liste

Seifeddine Naili, alias Abou Qassoura al-Mouhager : de la mouvance d'Al-Qaïda et il est recherché en tant que terroriste. 
Il a déserté l'armée tunisienne où il a été entrainé avant d'aller en Italie puis en Afghanistan avant d'être rapatrié en Tunisie où il a été incarcéré à la prison de la Mornaguia. 
Après la révolution, il a bénéficié de la grâce présidentielle. 
Il est parti par la suite en Syrie pour combattre le régime Al Assad. Il a commencé dans les rangs de l'Armée syrienne libre avant de rejoindre le Front d'Ennosra, filiale de la Qaïda;



La lista di foreign fighters resa nota dal giornale di Chiocci risale con molta probabilità all'inizio del conflitto quando soggetti come Naili transitarono in Italia tra periodi di detenzione in patria e viaggi in zone di guerra.
Si tratta di persone che dovrebbero essere già morte per lo più tra il 2012 e il 2013.
Quindi la lista vera e propria ad oggi dovrebbe contenere all'incirca un paio di centinaia di nomi tra soggetti indagati qui in Italia ed altri segnalati dai vari Paesi.
Quello che ci preme attualmente, visto che ormai sono per forza di cose fuori dai radar dell'anti-terrorismo, non è tanto il loro transito quanto la eventuale rete che li ha accolti e i collegamenti con altri snodi europei.
C'è un omonimo norvegese di questo Naili ad esempio che pare anche lui già essere deceduto.
A questo punto è importante andare a rispolverare i filoni del passato come quello del mullah Krekkar però servono altri spunti investigativi rispetto agli interrogatori degli individui attenzionati.
E' tutta gente che oggi più di prima non cederà tanto facilmente men che meno alle lusinghe di un visto.
Sarà importante anche evitare il riutilizzo dei passaporti dei deceduti.

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