giovedì 4 dicembre 2014

Solida

Per stare a tempi recenti: Genova ha la sua Banca Carige, Milano ha avuto l’Expo e Sesto San Giovanni, Venezia ha avuto il Mose, a ciascuno il suo credibile in ogni altra regione, anche a Roma sono stati spesi bei soldi, ma tanti, per il Giubileo del 2000 e per le metropolitane e i cantieri dai tempi infiniti, e molto si spende in un campo minato come la sanità convenzionata.

Ma lo scandalo arriva come una storiaccia di sottoculture della destra, all’ombra del sindaco Alemanno e del suo personale politico riciclato (Alemanno ha sempre teorizzato apertamente la legittimità del riciclo dei bei tomi della destra sociale) trasversalmente combinato con personale politico della sinistra delle cooperative che intraprendono nel campo della solidarietà sociale cosiddetta e del Pd, il braccio destro di Veltroni e gente dell’amministrazione Marino: non è grottesco?il foglio via dago


Che ci fosse qualcosa che non andava in tutta questa storia lo si è intuito dal fatto che la mattina della conferenza stampa il capo della polizia era in visita alla Questura di Roma .
Ora mi si obietterà che il calendario è deciso in anticipo.
Non sempre.
A guardare la faccia del capo pareva che avesse qualcosa da farsi perdonare.
Forse il fatto che non ci fosse il suo gioiellino con Pignatone.
Però Cortese sorrideva tranquillo.
Non credo che gliene importasse molto.
E poi i Ros indagavano su Carminati dal 2009.
Quest'altra inchiesta era praticamente una conseguenza fisiologica.
Sono i giornali che hanno fatto diventare Pignatone artefice delle vicende politiche della capitale e trasformato una indagine qualsiasi in un muro di Berlino.

Giulianone Ferrara ovviamente difende l'ovile.
Direbbe altro se sotto accusa ci fosse la sinistra.
C'è quel bel giovanottone con gli occhi azzurri di Centocelle ma tant'è.
La favola del cenerentolo che si batte per i più deboli e poi diventa assessore è un classico italiano.
Stavo leggendo l'ordinanza a balzi ma c'ha ragione Ferrara.
Bisogna leggersela tutta perchè è una cosa seria.
Pare più un romanzo che un'inchiesta giudiziaria.
Eppure il prefetto Pecoraro parla di valutare lo scioglimento della giunta.

Oggi c'è stato il proscioglimento definitivo dei coniugi Morselli-Covezzi.
Sedici anni di calvario.
Sedici anni senza figli.
Lui nel frattempo è morto.
Solo Dio può rendere giustizia a quella famiglia.

Ma che Italia è questa ?

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