venerdì 12 dicembre 2014

Shami





Ci ho scambiato un paio di messaggi e mi è parso subito una grande bufala.
Credo sia sincero quando dice che tutto ad un tratto si è ritrovato con un vortice di followers.
Per chi ha familiarità con gli indiani, ha sfruttato le capacità che hanno di far girare informazioni gonfiate.
Mehdi non era un grande istigatore, forse per quello le agenzie di sicurezza hanno probabilmente chiesto a Twitter di non bannarlo, ma catalizzava l'attenzione.
Ha una discreta conoscenza dell'Islam e molta padronanza degli eventi in Siria ed Iraq.
E' uno dei pochi che conosce alla perfezione la mappatura delle centinaia di gruppi di combattenti generati da scissioni e lotte intestine.
Non credo avesse un legame diretto con l'Isis.
Faceva il loro gioco di sua iniziativa.
Attualmente Twitter, Tumblr e Ask.fm tornano utili per attrarre l'attenzione, con una sorta di grooming molto simile a quello dei pedofili.
Per il reclutamento vero e proprio si passa alla messaggeria crittata.
Meglio mantenere attivi gli account comunque, per monitorarli, che chiuderli e perdere tempo prezioso a ritrovarli su altre piattaforme.

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