sabato 13 dicembre 2014

Quelle parole che ti cambiano la vita (quelli che il NYtimes)



C'era un articolo su il Giornale, di critica ovviamente, nei confronti del ministro Giannini.
Per un'altra questione che non ricordo, ma mi ha colpito il fatto che abbiano usato la foto in topless.
Non che mi abbia stupito.
Da quella gente non ci si può aspettare più di tanto, però ci sono altri mezzi per rendere una critica incisiva e feroce.

Ordunque quello che mi premeva dire è che non capisco perchè la questione del registro bolognese sia stata tanto gonfiata dai giornali emiliani e nazionali.
Ce ne sono stati altri di episodi nelle ultime settimane, forse non di tale vastità, però il concetto sempre quello è.
Che i ragazzi sono pronti a tutto e non si rendono conto della gravità del loro gesto.
Non tanto per la valenza giudiziaria ma morale.
D'altra parte con un ministro che non va oltre una frasetta da bacio perugina che dovrebbero fare degli adolescenti ?

A proposito di roba gonfiata i giornalisti debenedettini hanno l'orgoglio a mille per il fatto che il NyTimes ha ripreso la notizia di mafia capitale.
L'hanno ripresa tutti.
Il Times ha una corrispondente da Roma, nata in canada, laureata in storia dell'arte e collaboratrice di alcune testate italiane che gli fa il pezzo quando da noi c'è un evento.
Questo è stato un evento ma anche all'estero non è stato compreso.
Chi ha parlato della mafia che ha messo gli artigli sul resto d'Italia, chi è rimasto colpito dalle commistioni con la ndrangheta, chi ha sottolineato le colpe di Alemanno mentre altri hanno puntato il dito contro Marino.
Il grande scoop non ha messo l'Italia in cattiva luce.
Ha semplicemente confuso il mondo intero su quello che siamo realmente.
E forse ha confuso anche noi.

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