martedì 25 novembre 2014

Apriamo gli armadi

Il pm si era opposto ritenendo che, sia riguardo Minniti sia riguardo Massolo nel fascicolo non ci sia "alcun elemento di prova circa la loro conoscenza dei fatti". 
La loro testimonianza, aveva aggiunto, avrebbe "un contenuto meramente esplorativo, più che una prova sarebbe un'attività di indagine", si tratterebbe "della cosiddetta prova a sorpresa: verrebbe pregiudicato il diritto alla controprova". "Apriamo gli armadi dei servizi segreti", ha detto il difensore di Totò Riina, Luca Cianferoni. "La difesa di Riina - ha aggiunto Cianferoni - accoglie con soddisfazione questa apertura verso la ricerca della verità. L'anziano imputato, ormai gravemente malato, si è posto in aula senza riserve: tutti vorrebbero che parlasse, lo fa in aula tramite il suo avvocato".repubblica


Sarà la solita passerella ma sempre meglio di niente.
Per avere giustizia in questo Paese bisogna sperare negli avvocati difensori e nei giudici.

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