mercoledì 6 agosto 2014

Lampo

"Con un'indagine complessa siamo riusciti a risalire all'autore del messaggio - aggiunge Apruzzese - lo abbiamo raggiunto nella sua casa di Torino e non ha potuto che confessare di essere stato lui a confezionare il falso". L'uomo, come si evince anche dal suo profilo Facebook, ha tendenze xenofobe. La Polizia ha dunque rimosso la foto e il messaggio (già arrivato a 27 mila condivisioni) dalla rete.
repubblica

E' stato detto ai forum della polizia postale che in condizioni normali un'indagine viene avviata e sviluppata nell'arco di sei mesi.
Ora io non vedo l'urgenza di questo caso rispetto ad altri.
E nemmeno la complessità.
In fondo su Internet basta seguire le tracce nei social che tra l'altro sono pieni di agenti della postale.
Se poi è vero quanto riportato in un articolo pubblicato da un blog di recente che i dati di dieci milioni di simpatizzanti di destra sono conservati da postale e digos, il gioco è fatto.

Il problema è che la polpost giunge sempre in soccorso dei capricci dei politici e non gli fa un gran servizio perchè non li responsabilizza.
Il ministro della sanità che non ha una grande esperienza in materia ed è reduce anche dalle dispute con i sindacati di polizia sulla questione tbc doveva semplicemente, come ha fatto, dichiarare che le voci su ebola erano infondate.
Accorrere in suo aiuto con un'operazione lampo non rende giustizia  a lei nè a noi.
Non è questa la polizia postale di cui c'è bisogno in questo momento in Italia.

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