The operation targeted people accessing indecent images of children online. It has stayed covert till today in order to protect children, identify offenders and secure evidence. The NCA and its partners are not revealing the methods they used to track down suspects so that they can use the same tactics again in the future.
national crime agency
660 persone sospette arrestate, 400 bambini sottratti alle loro grinfie e il tutto in sei mesi di indagine i cui dettagli non verranno rivelati per non dare un vantaggio ai pedofili.
Un altro pianeta.
Una signora scozzese scambiava immagini in cambio di ricariche telefoniche.
Dà l'idea di come non ci si renda conto della gravità di certe azioni .
Il dato interessante è che solo 39 dei 660 arrestati fossero iscritti nel registro dei colpevoli di reati sessuali, a conferma del fatto che le teorie su recidivismo e predisposizione navigano ancora in zona grigia.
Non stupisce invece che siano coinvolti soggetti che operano in comunità e a contatto con i bambini :
medici, ex poliziotti, capi scout e persino un'infermiera impiegata in un reparto pediatrico.
Si spera che effettivamente i bimbi siano stati messi in sicurezza perchè quello è l'obiettivo di queste operazioni .
A distanza di mesi dall'impegno preso da Google e altri giganti del settore per ridurre il flusso di immagini, i risultati sembrano scarsi.
Il mercato è ancora vasto.
Nessun commento:
Posta un commento