venerdì 6 giugno 2014

Potenzialmente





«Si tratterebbe – ha dichiarato il parlamentare del Carroccio – di un atto politicamente sensibile, di cui non è stata data alcuna informativa ufficiale e che sconvolge la linea di equilibrio fino ad oggi tenuta dalla Farnesina (tanto che l’Osce ha riconosciuto all’Italia un ruolo di mediazione nella questione russa). Gravissimo sarebbe avere solo ora conferma di una notizia potenzialmente esplosiva sotto il profilo geopolitico e, di riflesso, economico».
lettera35


Il movimento delle navi straniere nel mar nero è regolato dal trattato di montreaux che risale al 1936.
Le navi della Nato devono sottostare ad un regime di rotazione di ventuno giorni.
Elettra il 15 Giugno dovrebbe andare a rimpiazzare la Surcouf che a sua volta avrebbe già dato il cambio alla Dupuy de Lome .
Il trattato d'altro canto concede una maggior presenza alla Russia.
Il problema è che in questi giorni sia L'America che la Nato hanno promesso di incrementare il loro impegno militare ovunque.
E pare che a Febbraio una nave Americana, la USS Taylor, abbia violato il termine di permanenza di undici giorni.
Il motivo all'apparenza era una rottura.
All'epoca la Russia non protestò.
Adesso che il clima si è surriscaldato, potrebbe anche reagire e ne avrebbe legittimo motivo.

Il nostro governo non ha nessun obbligo di riferire in parlamento o di emettere informative perchè lo spostamento di Elettra è un semplice movimento di routine.
Sempre che il tutto avvenga in maniera regolare.
Che cioè vada realmente a sostituire il Surcouf e svolga le attività che sono concesse dal trattato.
Cerchiamo di non metterci nei guai perchè non ne vale la pena.

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