mercoledì 4 giugno 2014

A spasso nella terra del parrozzo e dei calcionetti




















Proseguono a ritmo serrato gli incontri sul territorio del nuovo presidente della Regione Abruzzo.

Passando in rassegna le immagini relative alla cerimonia del due giugno nel capoluogo, non ce n'era una assieme al Questore.
Rizzi da vecchia volpe sembrava volersi tenere alla larga.
Ha capito le insidie della politica locale e lasciava ad un poliziotto in divisa con il cappello in testa, il compito di spupazzarsi D'Alfonso.
Forse qualche vice che è più pratico delle dinamiche abruzzesi.

Invece vedi la differenza tra il vecchio e il giovane in certi frangenti.
Giovane si fa per dire che pure Vittorio ragazzino più non è.
Al gdg nazionale non importa più di tanto chi lo prende a braccetto.
Lui è passato indenne tra intemperie varie.

E niente.
Allora oggi  Giooovanni è sceso a Chieti scalo che sarebbe una mezza specie di zona industriale di Chieti (io sono nata a Chieti alta comunque).
Ha inaugurato assieme al ministro Alfano un nuovo stabilimento della Selex ES, azienda Finmeccanica specializzata in cybersecurity.
L'anno scorso in piena crisi economica sembrava che dovessero tagliare posti di lavoro a L'Aquila.
E invece no.
Tra sindacati, sindaco de L'Aquila e proteste varie, gli esuberi sono stati addebitati a sedi estere.
Questo è il bello dell'Italia.
Arduo trovare lavoro ma dopo che l'hai trovato, tra un ostacolo e l'altro in qualche forma riesci a tenertelo.
Non solo i licenziamenti a L'Aquila sono rientrati ma ci hanno regalato anche questo stabilimento.
Appunto dicevo che lo stipendio di Giooovanni è ben speso.


* Foto dalla pagina Facebook di Luciano D'Alfonso

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