giovedì 1 maggio 2014

Sconfitte

Il giudice Francesca Neri, con sentenza del 15 aprile, ha però respinto tutte le richieste di Spinosa, condannandolo anche al pagamento delle spese processuali della controparte, per 6 mila euro. Nel provvedimento, il tribunale ricorda che nel 1995 era già stato pubblicato un libro di Sandro Provvisionato . Entrando nel merito della verità dei fatti e del diritto di critica, il giudice Neri osserva che , constatando che la ricostruzione “alternativa” della vicenda
barbetti carlino via destramente di massimiliano mazzanti 


 Pur non avendo letto il libro, non ne condivido lo spirito che mi pare d'aver captato tra recensioni e interviste.
Trovo però che questa sentenza sia importante perchè mette dei punti fermi per l'attività non solo dei giornalisti ma di tutti quelli che scrivono sulla piattaforma digitale.
Nel Paese in cui il click su un like può portare guai, bisogna dedicarsi più all'educazione che alla repressione.

Non si può impedire la critica all'operato di un magistrato o ad una sentenza, come vorrebbe il segretario del Siulp.
Non si devono però passare i limiti imposti dalla convivenza in una società democratica e civile.

Sulla questione "Spinosa difende se stesso", è ovvio che lo faccia.
Lo ricordo in quegli anni e al di là delle tensioni che quell'inchiesta causò prima e dopo l'arrivo dei Savi, il presidente del tribunale di Teramo credeva fortemente in quell'indagine.
Come ogni uomo di legge, voleva che giustizia fosse fatta per quei tre ragazzi, sperando che si potesse lenire il dolore dei famigliari.
Crocifiggerlo non mi pare giusto.
Se ha sbagliato lui, lo hanno fatto anche altri.

Che la faccenda uno bianca non sia tanto chiara, mi pare evidente da come la storia della banda è progredita.
Ci furono indubbiamente dei salti di qualità e dei cambi di obiettivo.
Il problema è perchè.
Probabilmente c'era altra gente.
E anche una regia di cui i Savi sono al corrente ma senza conoscerne l'identità.

O forse ne hanno terrore.
Ecco perchè sembrerebbe che si siano lasciati catturare ma non sapevano chi effettivamente li avrebbe salvati.
D'altra parte mi pare che anche i due investigatori di Romagna abbiano lasciato intendere che non gli fu data l'occasione di approfondire ulteriormente l'indagine.
Quindi forse qualche manovratore atipico in giro c'era.

Aspettiamo documenti desecretati dal nipote di Renzi tra qualche decennio o il ritorno del tenebroso romagnolo da Vienna.
Magari lui ne sa di più. Chissà.


Barbetti mi è tanto simpatico quando fa i resoconti precisi delle conferenze stampa delle operazioni di polizia.
E' l'unico che riporta i dati senza distorcerli.
Però l'incipit dell'articolo è francamente inopportuno.
Il dottor Spinosa non è stato sconfitto allora nè lo è oggi.
E' il circo innescato dall'affair uno bianca che esce sconfitto da queste diatribe.
In Italia siamo bravi a parlare ma facciamo pochi fatti.

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