L’avvocato definisce «palesemente illegittimi» gli addebiti mossi. E parla di «malevole insinuazioni del sedicente “blogger”». In quanto «hanno infamato la persona dei tre militari, hanno turbato la regolarità del servizio ed hanno vilipeso la divisa». Poi annuncia: «I miei assistiti si riservano ogni più opportuna azione a loro tutela, nei confronti di chi ha propalato o concorso a propalare tale dileggio».
ilgiorno
Ammesso che questa versione corrisponda a verità, il dileggio è partito da loro stessi.
Se invece di chiedere i documenti, avessero dato spiegazioni, tutto questo pasticcio non sarebbe accaduto.
O li addestrano male o li reclutano peggio.
Basta pietismo.
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