Ora aspetta di riportarlo in Italia?
"Il comandante mi ha detto che avrebbe fatto l'impossibile per riconsegnarmi il corpo, ma non ho più avuto notizie. Credo che non riuscirò a riavere mio figlio. Ma Giuliano è sempre con me, perché non c'è niente di più nobile che morire per salvare un amico".
repubblica
Forse non è il momento, e che Dio mi perdoni se sbaglio.
E' facile glorificare una persona morta in quel modo, per salvare un amico.
E' meno facile per un genitore, in un Paese come l'Italia, appoggiare un figlio nel momento in cui si converte ad una religione diversa dal Cattolicesimo.
E' un percorso che noi tutti Musulmani convertiti, conosciamo bene.
Al di là della gioia, per aver trovato una religione razionale, sulla quale fare affidamento, sappiamo quanto dolore e quanti contrasti, ciò provoca all'interno delle nostre famiglie.
Sono ferite che poi, per grazia di Dio si sanano nel tempo, e che fanno parte del percorso che Allah ha disegnato per noi, ma le cui cicatrici, rimarranno per sempre.
Se il fratello voleva combattere la jihad, che nel suo significato originale è lotta o sforzo nel nome di Dio e sulla Sua strada, e quindi ha un'accezione prettamente spirituale, volta ad annullare tutte le negatività che ci affliggono, ebbene se voleva cio', sarebbe bastato il suo impegno nelle moschee, come tanti fanno.
Avrebbe potuto salvare la vita di un fratello, andando in Sicilia ed aiutando le organizzazioni umanitarie ad accogliere i profughi.
Dico ciò, perchè ne vedo tanti su internet come lui, che fanno gli stessi ragionamenti, e dimenticano che il loro essere Italiani, è perfettamente compatibile con l'essere Musulmani.
Se vogliono combattere la jihad vera, possono aiutare donne e bambini in difficoltà, detenuti, malati terminali.
Testimoniare l'Islam in questo modo, è la più grande jihad che vi sia.
E poi c'è sempre la preghiera.
Abbiamo cinque momenti della giornata, più le preghiere facoltative, per invocare Dio affinchè aiuti i fratelli Musulmani sparsi sulla terra.
La preghiera, quella dell'oppresso, è l'arma più potente che abbiamo.
Basta solo usarla.
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