mercoledì 19 giugno 2013

Django down

Le indagini sono partite a seguito di un omicidio avvenuto a Bari nel gennaio dello scorso anno ai danni di un cittadino georgiano, risultato essere vittima di una faida tra due clan rivali operanti nel capoluogo pugliese e hanno permesso di individuare i componenti della banda e le attività illecite, caratterizzate dal modo mafioso che operava prevalentemente in Europa ed in Italia.
polizia di stato


Questa è la seconda grossa operazione (un’altra partì dalla Spagna nel 2010), risultato della collaborazione tra le polizie Europee, che ha portato alla cattura di un nutrito gruppo di criminali appartenenti alle mafie Russia e Georgiana.

Dal punto di vista formale, si parla di mafia Russa in generale, perché questi gruppi comprendono criminali di varie nazionalità, Russa, Georgiana e Armena, che si sono riorganizzati su territorio Russo ed Europeo, all’indomani della caduta dell'Unione Sovietica.
Ciò che li caratterizza rispetto alla vecchia mafia Russa, è una maggiore aggressività, ma al tempo stesso, una raffinatezza, che li porta a prediligere i rapporti istituzionali, che possono garantire, un’ampia espansione dei loro imperi economici.
E’ quella mafia per intenderci, che si è sviluppata nell’era di Gorbachev, il quale prometteva sgravi ed incentivi all’imprenditoria, e si è rafforzata grazie al presidente Putin, suo malgrado.
Pur comprendendo il danno che l’elevato livello di corruzione provoca all’economia Russa, egli si è sempre dovuto sottomettere a certi personaggi del mondo della finanza e della politica, che gli hanno garantito la sopravvivenza.
L’assenso silente di Putin, ha fatto si che la corruzione dilagasse, e con essa, il crimine organizzato.

La Cecoslovacchia, nel contesto dell’Europa dell’Est, è il posto perfetto per le trame della mafia Russa, un'oasi felice dove corrompere politici e riciclare denaro proveniente da attività illecite, in tranquillità. L’operazione della polizia Ceca, che alcuni giorni fa ha perquisito tutti gli uffici governativi, ed ha arrestato anche un collaboratore del primo ministro, potrebbe essere correlata all’arresto del boss Georgiano. Secondo un’inchiesta condotta da magistrati Francesi, l’anno scorso, molti boss residenti in Francia, avrebbero aiutato i partiti dell’opposizione Georgiana in patria, a combattere, con mezzi poco ortodossi, il governo locale.
Quest'ultima ondata di arresti, potrebbe far luce sull'assassinio di Aslan Usoyan, soggetto di origini Kurde, conosciuto come nonno Hassan, avvenuto a Mosca, nel Gennaio di quest'anno.

Cio’ che caratterizza le mafie Russa e Georgiana, è il fatto che queste tendono ad innestarsi nel tessuto criminale locale, senza contrastarlo.
E’ importante quindi, ma sicuramente avviene, a giudicare dalle relazioni annuali degli organismi competenti, che non sia consentito un eccessivo livello di amalgama tra loro e la manovalanza Italiana.



 Organised crime in central Europe by Ioannis Michaletos
The return of the Russian gangsters by Mark Galeotti

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