mercoledì 9 maggio 2012

Ricotta e cicoria per la rossa



Intervento scorretto, pieno di rancore .
E con la zampata finale, piazza il martire Falcone come marchio di fabbrica.
Galullo ha replicato .
Ma non e' l'unico che si permette di avanzare dubbi sul personaggio Provenzano e su come sia stato catturato .
Siamo in tanti a non credere alla versione ufficiale .
Solo che o non ci si da' voce, o ce ne stiamo zitti perche' timorosi di essere additati come mafiosi .
Ma se siamo in democrazia, ce l'avremo o no, il diritto di avanzare dubbi ?

Quando mia madre vede un servizio su qualche arresto al telegiornale, dice : beh se li hanno presi, qualcosa ci sara' .
Ora io non dico che Bernardo Provenzano sia un angelo .
Pero' mi chiedo, basandomi sul giochetto mediatico che gli e' stato costruito attorno, se lo spessore reale della figura che ci viene presentata, e' veramente quello .
E la conferma che sono nel giusto quando dubito, si badi bene non esprimo alcuna certezza ma dubbi, mi viene dalle recenti notizie sulle trattative stato-mafia .
Provenzano pare un pupazzo, pronto all'uso a seconda del momento storico .
E' una sorta di Bin Laden siculo .
Finche' serve, lo si tiene la' come deterrente, poi chissa' .

E' lecito dire cio', o dobbiamo subire una montagna di fango, per il solo desiderio di giustizia e trasparenza che abbiamo ?

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