venerdì 11 maggio 2012

Bufalotti

Quello messo in atto nel carcere di Parma da Bernardo Provenzano sarebbe stato ''un maldestro tentativo di simulazione di suicidio probabilmente per evitare di essere sottoposto ad una visita psichiatrica gia' programmata. Non a caso, le modalita' del presunto tentativo sarebbero avvenute quasi in presenza del preposto di Polizia penitenziaria addetto alla sorveglianza del detenuto, poliziotto che comunque e' stato bravissimo ad intervenire nell'immediatezza per scongiurare che anche il maldestro tentativo potesse in realta' avere gravi conseguenze''. sappe

La famiglia di Provenzano da tempo, sta supplicando di avere perizie mediche di ogni tipo, per quale motivo uno adesso dovrebbe evitare quella psichiatrica ?
E a quelli che hanno scritto che la simulazione era programmata di concerto con l'appello del figlio, dico solo che non ha senso .
Andatevi a leggere tutto quello che ha fatto Raffaele Giuliano negli ultimi diciotto mesi .
Simulazione o no, l'infermita' alla fine e' arrivata , ma nessuno sconto di pena o miglioramento delle condizioni carcerarie .

La notizia battuta ieri sera poco dopo le 21.30, data all'Ansa e non alla famiglia e all'avvocato, roba che nemmeno in Iran o Arabia Saudita accade, parlava di un tentativo di suicidio sventato dall'agente che lo stava monitorando, suppongo dall'esterno .
Per quanto e' dato sapere, viene monitorato 24 ore su 24, ma anche fosse solo ad intervalli regolari, o se l'agente andasse in cella ogni tanto, come fa Provenzano a conoscere il momento esatto in cui viene controllato ?
I successivi lanci di agenzia, come al solito, portavano le dichiarazioni degli sciacalli, di quei sindacalisti di polizia, cioe', che ogni volta che avviene una tragedia in carcere, cercano di portare l'acqua al proprio mulino, sottolineando le condizioni in cui sono costretti a lavorare .
Ulteriori notizie attorno alla mezzanotte, quando ormai tutti ci chiedevamo, come fosse possibile che Provenzano avesse una busta di plastica a disposizione, parlavano di simulazione .

Giorni fa, commentando sull'apertura delle inchieste in commissione anti-mafia e in procura a Palermo, mi proclamai entusiasta , perche' cio' ci porterebbe ad un passo dalla verita', ma aggiunsi che il tutto poteva accorciare la vita di Provenzano .
Mi duole rilevare che avevo ragione .
Abbiamo una persona anziana, malata, depressa e cosciente solo a tratti .
Basta dargli l'occasione per fare certi gesti .

Provenzano deve pagare per i crimini commessi, secondo cio' che le leggi prevedono .
Se vogliamo ammazzarlo, dobbiamo istituire la pena di morte .


La perla del giorno :


11:39 11 MAG 2012 (AGI) - Palermo, 11 mag. - "E' un segnale. Forse ha dato segni di cedimento e gli altri capi, il signor Toto' Riina in testa, gli hanno ordinato di suicidarsi e lui non e' stato in grado, o non ha voluto. Se non e' andata cosi', si vuole pentire". L'analisi del presunto tentativo di suicidio di Bernardo Provenzano e' di Francesco Marino Mannoia, il pentito che l'anno scorso, dopo una permanenza negli Stati Uniti durata vent'anni, e' tornato in Italia. (AGI) .

Nella puntata di Servizio Pubblico in cui trasmisero l'intervista completa ad Angelo Provenzano, fecero parlare anche un pentito, che ci spiego' come secondo lui, il ragazzo non era punciuto (affiliato alla mafia) ma le sue parole lanciavano chiari messaggi .
Il tizio, non mi sovviene il nome, sarebbe credibile perche' era uno stretto collaboratore di Bernardo Provenzano, e nei processi ha riferito di questioni che risalgono a trent'anni fa .
Ora se uno si legge con attenzione le interviste rilasciate dai fratelli Provenzano negli ultimi anni, e ascolta la versione integrale di quella di Angelo, capira' che per paura di essere frainteso, o probabilmente anche per motivi caratteriali, e per le vicende trascorse, il giovane Corleonese tende a parlare molto poco, comunica il minimo indispensabile .
Come si fa ad affidarsi a uno che ci racconta di fatti successi trent'anni fa, per stabilire se un giovane oggi e' mafioso o no, o se un altro si vuole uccidere per ordini ricevuti a distanza o magari si vuole pentire ?
Il metodo Falcone puo' essere ancora valido, ma certi schemi che deve interpretare, possono essere ormai diversi .

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