Don Carlo Aversano: una vera e propria disgrazia. Un qualcosa che evoca la Chiesa Cattolica anteriore al Concilio di Trento. Non all’uomo don Carlo Aversano, su cui, per il momento, nulla ho da dire, ma al sacerdote traditore della dottrina cristana, ancor prima che cattolica, degli insegnamenti delle sacre scritture, non può che andare il totale disprezzo di ogni uomo di buona volontà. Se il vescovo di Aversa, consente ancora ad uno che mette in piedi una manifestazione di disvalori giustificazionisti, come quella di cui hai parlato nella tua lettera, di rimanere a fare il parroco a Casal di Principe, allora, non ci resta che aspettare che il saldo del conto lo sbrighi il Padre Eterno. gianluigi guarino
I tromboni dell'antimafia delle chiacchiere continuano imperterriti le loro lezioni di moralita' .
Vista da lontano, la situazione sembra piu' articolata .
Don Carlo Aversano e' un prete in apparenza ambiguo, che ha rilasciato parecchie interviste , anche su giornali esteri, di condanna contro i criminali, e pero' e' lo stesso che si e' detto dispiaciuto, da Cristiano, dell'arresto di Schiavone .
A mio modesto parere, i preti che vivono in situazioni come quelle di Casal di Principe, sono vittime da un lato di una religione costruita dall'uomo, che cerca di strizzare l'occhio a tutti, criminali compresi, e dall'altro di uno stato che, come ricordava il parroco di Casapesenna, e' costantemente assente .
Se i commercianti affidano il loro grido di aiuto ad una velina de il Mattino e non alla polizia e ai magistrati, allora c'e' qualcosa che non va .
Non so se in Campania e' tutto marcio come ce la vogliono vendere i Saviano e i Guarino, ma se non li aiutiamo in maniera concreta, e' inutile lamentarsi e sperare nel martire di turno .
A che seve quel tricolore che dovremmo difendere a tutti i costi e non rimuovere, come sottolineato dal ministro Cancellieri, se dopo che si fa un arresto eccellente, torna tutto come prima ?
I tromboni dell'antimafia delle chiacchiere continuano imperterriti le loro lezioni di moralita' .
Vista da lontano, la situazione sembra piu' articolata .
Don Carlo Aversano e' un prete in apparenza ambiguo, che ha rilasciato parecchie interviste , anche su giornali esteri, di condanna contro i criminali, e pero' e' lo stesso che si e' detto dispiaciuto, da Cristiano, dell'arresto di Schiavone .
A mio modesto parere, i preti che vivono in situazioni come quelle di Casal di Principe, sono vittime da un lato di una religione costruita dall'uomo, che cerca di strizzare l'occhio a tutti, criminali compresi, e dall'altro di uno stato che, come ricordava il parroco di Casapesenna, e' costantemente assente .
Se i commercianti affidano il loro grido di aiuto ad una velina de il Mattino e non alla polizia e ai magistrati, allora c'e' qualcosa che non va .
Non so se in Campania e' tutto marcio come ce la vogliono vendere i Saviano e i Guarino, ma se non li aiutiamo in maniera concreta, e' inutile lamentarsi e sperare nel martire di turno .
A che seve quel tricolore che dovremmo difendere a tutti i costi e non rimuovere, come sottolineato dal ministro Cancellieri, se dopo che si fa un arresto eccellente, torna tutto come prima ?
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