martedì 21 febbraio 2012

Piccoli Ganzer al di la' dell'oceano


Pochi giorni fa, ha destato molto stupore sulla stampa Italiana, e generato un ampio dibattito sul web, il caso del giovane Marocchino Jihadista, arrestato dall’FBI, in seguito ad una sting operation, un’operazione cioe’, in parte messa assieme dall’agenzia stessa, che si e’ fatta protagonista di una sorta di messinscena, volta ad incastrare l’estremista .
La cosa non mi ha impressionato piu’ di tanto, perche’ da attenta conoscitrice delle dinamiche in cui sono avviluppate la politica e le agenzie di sicurezza Americane, so che questi sono i metodi a cui piu’ spesso si fa ricorso ultimamente .
Mi ha colpito pero’ che nessuno, sulla stampa americana, abbia messo in discussione la legittimita’ del metodo e l’utilita’, quando il giovane immigrato, se e’ vero che se ne conoscevano bene le intenzioni, poteva essere semplicemente preso per la sua inadempienza da cittadino straniero, verso le regole di immigrazione, che non e' un reato da poco in America .
E’ incredibile come un Paese che noi Europei stimiamo cosi’ tanto, senta ancora il bisogno di aggrapparsi al mito del terrorismo e del 9 11, per sopravvivere .
Il presidente Obama di recente, ha ordinato uno shoot to kill sul cittadino Americano Al Awlaki, reo di aver ispirato atti terroristici, e questi e’ stato effettivamente colpito ed ammazzato a vista da un drone in Yemen, senza che gli sia stato concesso il beneficio di un processo equo .

Tornando all’FBI, appena ho letto dell’episodio, mi e’ tornata alla mente la triste vicenda del generale Ganzer , che spesso menziono in questo blog, non perche’ abbia qualcosa contro di lui, il suo operato nella lotta contro la criminalita’ in questi anni puo’ essere solo lodato, ma perche’ per chi ama l’Arma da svariati anni come me, vedere che si ricorra a strategie illegali per battere l’illegalita’ stessa, provoca molto dolore .
Ora i due casi sono in apparenza molto simili, perche’ il principio ispiratore, quello cioe’ di indurre il delinquente a delinquere, e’ praticamente lo stesso, ma l’evoluzione e’ nettamente diversa .
Se da un lato, stando alle cronache giornalistiche, l’esponente dei ROS, si e’ adoperato a  creare il contesto criminale, facendo venire dei narcotrafficanti dall’estero per immettere droga sul mercato e cosi’ cogliere lo spacciatore in flagranza, l’FBI ha si’ creato lo scenario, ma ne e’ stato il principale protagonista, facendo in maniera che alla fine il crimine non si generasse nemmeno .
In conferenza stampa hanno tenuto a precisare che le bombe erano finte e non avrebbero potuto arrecare danni .
Sicuramente qualche rischio ci sara’ stato, perche’ di armi vere il giovane ne avra’ avute, ma il piano a tavolino era praticamente perfetto .
Nel caso del traffico di droga invece, si e’ originata una situazione di disagio che non necessariamente si sarebbe venuta a creare e magari anche di entita’ maggiore di quella che sarebbe sorta naturalmente, ma si e’ voluto creare un indotto che a lunga scadenza avrebbe giustificato il mezzo .
Non credo assolutamente alla tesi della fama di gloria e di stellette che il generale aveva gia’ in abbondanza .
E’ difficile sapere cosa passa per la testa di un uomo quando si e’ in certe situazioni e si ha un grado di responsabilita' verso la nazione cosi' alto, specialmente nel caso del generale Ganzer che ha sempre uno sguardo inespressivo ed impenetrabile, ma non sempre il fine giustifica i mezzi .

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