mercoledì 1 febbraio 2012

Nitto Palma fa litigare le ministre e le parole del prefetto Cirillo se le porta il vento

In relazione alle domande rivolte dal senatore Francesco Nitto Palma al ministro dell'Interno durante l'audizione tenutasi oggi in Commissione Affari Costituzionali del Senato, il Viminale conferma che il ministro Cancellieri fornirà una dettagliata risposta scritta in tempi brevi.


Si intende immediatamente precisare che la convenzione, dell'importo di 100 milioni di euro, stipulata dal ministero con Telecom, a cui fa riferimento il senatore, non riguarda solo la fornitura dei braccialetti, ma tutti i servizi di comunicazione elettronica essenziali per la sicurezza del Paese.


Vale la pena di precisare che il corrispettivo per i soli braccialetti pesa sull'intera economia del contratto per poco più di 9 milioni di euro. Tale importo ricomprende una serie di voci relative alla complessiva piattaforma tecnologica che presiede all'utilizzazione dei braccialetti, e non solo alla fornitura degli stessi.


La stipulazione del nuovo accordo quadro ha d'altronde corrisposto all'esigenza di dare continuità ad un servizio previsto per legge, e come tale obbligatorio. Se finora l'utilizzo è stato limitato, questo è dipeso dalla scarsità delle richieste da parte dell'autorità giudiziaria.


Per quanto riguarda infine presunte illegittimità sollevate dal senatore Palma rispetto alla normativa e giurisprudenza comunitaria, si evidenzia che non si è trattato di una proroga di un precedente contratto, ma di un nuovo accordo quadro per l’affidamento del quale sono state seguite le procedure di trasparenza comprese quelle previste dalle direttive UE.
Ministero Interno

Uno dei problemi di questo governo e' che le donne sono isteriche .
Poco piu' di 9 milioni di euro, non e' una cifra irrisoria, per un articolo che il vice capo della polizia, ha bollato come inutile , e a ragione, visto che senza GPS, i tracking devices non servono a granche', quando il detenuto e' fuggito da casa, senza contare il fatto che l'allarme passa per una centrale Telecom e non per una caserma preposta al servizio .

Esiste e' vero una legge, che regola la materia, inquadrandola in regime Europeo, che lascia al detenuto la possibilita' di rifiutare la misura restrittiva, quindi la bassa richiesta da parte dei magistrati, potrebbe essere spiegata in tal modo .
Per quanto riguarda il prezzo, sul mercato Americano, questo varia dai 600 ai 2000 dollari, quindi siamo lontani dalle cifre richieste da Telecom, che non credo sia l'unico rivenditore autorizzato su territorio Italiano, o disponibile .
Bisognerebbe fare innanzitutto presente la questione del GPS, sperando che tra i suoi tecnici non vi siano degli  "sfigati" e poi usare argomenti validi per rinegoziare il prezzo, altrimenti ci si rivolge altrove .
Il monitoraggio con adeguata strumentazione al di la' dell'oceano, appare molto efficace (1   2)
Un ' altra ragione per la bassa applicazione della misura, potrebbe trovarsi nelle ampie lacune che caratterizzano il sistema giudiziario e carcerario .
A tal proposito  l'intera analisi del dott. Cirillo potrebbe tornare utile .

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