Secondo quanto ricostruito dalle indagini delle forze dell'ordine il matrimonio era stato organizzato da una coppia di italiani insieme a una coppia di marocchini: le nozze avrebbero permesso al giovane, cittadino extracomunitario con permesso di soggiorno scaduto nel 2008, di avviare le pratiche per ottenere la cittadinanza italiana. In cambio Mohammed aveva pagato mille euro a chi ha messo in piedi la truffa e 5 mila euro alla finta sposa.
Gli inquirenti stanno portando avanti le indagini in quanto non è la prima volta che la coppia di italiani organizzava truffe di questo genere nel torinese.
Gli inquirenti stanno portando avanti le indagini in quanto non è la prima volta che la coppia di italiani organizzava truffe di questo genere nel torinese.
Io pero' mi chiedo come i Carabinieri e il magistrato riescano a provare una cosa del genere a processo .
Per noi Musulmani vale la tradizione del mahar, che e' una specie di dote all'inverso pero', rispetto ai costumi di alcune localita' occidentali .
Di solito la famiglia della sposa fissa una cifra, che puo' essere pagata in denaro o anche in beni (casa, automobile, vestiti) dal futuro sposo (anche a rate) ed ha il significato, non di comprare la sposa come merce come vogliono far credere le femministe dell'ultim'ora, ma di ingresso della donna a nuova vita, un passaggio dalla famiglia di origine a quella nuova che e' in procinto di formare con il fidanzato .
Quindi a dibattimento, un discreto avvocato puo' dire che la donna si e' convertita (il cittadino Marocchino puo' essere anche cristiano, pero' azzardo un'ipotesi) e ha seguito le tradizioni del marito .
In un Paese in cui il permesso di soggiorno al coniuge di una coppia gay sposata in Spagna, viene concesso dal giudice, ribaltando il parere del questore, la storia degli sposini, ci sta tutta .
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