mercoledì 11 gennaio 2012

Maschio, bianco, cattolico e con genitori sani di mente

Leggevo la storia della coppia che 
in base alla sentenza emessa dal Tribunale dei minori di Bologna e confermata dalla Cassazione, si e' vista negare la possibilita' di adozione di un minore straniero .
Una lettura superficiale mi trova d'accordo con il giudizio espresso, ma poi riflettendo sul significato di adozione, sono giunta a conclusioni diverse .

I genitori che seguono un percorso adottivo, lo fanno certamente per necessita', ma anche come scelta .
In fondo nessuno ci obbliga ad avere figli .
Quindi a mio modesto parere, quelli che si avviano in questa direzione, hanno diritto a fare anche certe valutazioni .
E' indubbio che al momento attuale, essere di colore e di religione non Cattolica, significa anche vivere una vita estremamente difficile in Italia, e ancor di piu' lo e', integrarsi in una realta' locale che puo' essere la famiglia o un contesto piu' ampio .
Quello che i due volevano, era semplicemente creare una situazione agevole sia al bambino che a loro , anche se la scelta del sesso, lascia un po' perplessa anche me .

Ritengo pero' che  i due tribunali (a differenza di quello dell'Emilia Romagna, che aveva dato parere favorevole) hanno recepito come semplice egoismo, le richieste dei due genitori .
Poi c'e' da connsiderare l'analisi delle due personalita', che effettivamente lascia un po' sconcertati, ma e' comprensibile vista la situazione e l'ansia che ne deriva .
La fragilita' della moglie e l'atteggiamento passivo del marito, in questo frangente, vanno capiti .

Io equiparerei le loro volonta', a quelle dei genitori biologici, che sognano, e spesso pianificano, matrimoni e carriere, in un misto di egoismo e generosita' .
Se e' lecito per loro, volere il meglio per lo sviluppo della famiglia, perche' a maggior ragione non deve essere cosi' per una coppia che i figli va a cercarseli, visto che il cielo non li manda ?

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