Leggevo la storia della coppia che
in base alla sentenza emessa dal Tribunale dei minori di Bologna e confermata dalla Cassazione, si e' vista negare la possibilita' di adozione di un minore straniero .Una lettura superficiale mi trova d'accordo con il giudizio espresso, ma poi riflettendo sul significato di adozione, sono giunta a conclusioni diverse .
I genitori che seguono un percorso adottivo, lo fanno certamente per necessita', ma anche come scelta .
In fondo nessuno ci obbliga ad avere figli .
Quindi a mio modesto parere, quelli che si avviano in questa direzione, hanno diritto a fare anche certe valutazioni .
E' indubbio che al momento attuale, essere di colore e di religione non Cattolica, significa anche vivere una vita estremamente difficile in Italia, e ancor di piu' lo e', integrarsi in una realta' locale che puo' essere la famiglia o un contesto piu' ampio .
Quello che i due volevano, era semplicemente creare una situazione agevole sia al bambino che a loro , anche se la scelta del sesso, lascia un po' perplessa anche me .
Ritengo pero' che i due tribunali (a differenza di quello dell'Emilia Romagna, che aveva dato parere favorevole) hanno recepito come semplice egoismo, le richieste dei due genitori .
Poi c'e' da connsiderare l'analisi delle due personalita', che effettivamente lascia un po' sconcertati, ma e' comprensibile vista la situazione e l'ansia che ne deriva .
La fragilita' della moglie e l'atteggiamento passivo del marito, in questo frangente, vanno capiti .
Io equiparerei le loro volonta', a quelle dei genitori biologici, che sognano, e spesso pianificano, matrimoni e carriere, in un misto di egoismo e generosita' .
Se e' lecito per loro, volere il meglio per lo sviluppo della famiglia, perche' a maggior ragione non deve essere cosi' per una coppia che i figli va a cercarseli, visto che il cielo non li manda ?
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