L’intento del discusso «questionario» rivendica Manzo, «era quello di rispondere a un tema sentito dalla cittadinanza», che pone «soprattutto il problema dei diritti fondamentali di queste donne, che sono sfruttate e spesso vivono in condizioni di degrado, in alloggi fatiscenti e in nero».
Corriere
«Il tema della prostituzione fa arricciare il naso e solleva commenti di natura sociale e di costume. Non è quello che vogliamo fare, pur sapendo che tutto quanto ruota attorno alla prostituzione diventa oggetto di commento, ognuno ritiene di poter dare una interpretazione del fenomeno che è la propria e una soluzione che è la propria. Tutti si lamentano inoltre del fatto che viene esercitata in forme tali da arrecare fastidio agli altri cittadini o causare disagi nella vita quotidiana di interi quartieri. La nostra finalità è quella di capire i tramiti della tratta e l’organizzazione sul territorio. Se si vedono tante ragazze straniere sulla strada ci sarà qualcuno che le fa arrivare, le fa prostituire e ne trae profitto».
«Leggiamo pure la Legge Merlin e leggiamone lo spirito. La previsione di tale articolo consiste nell’etichettare e tenere un archivio delle donne che esercitano la prostituzione e questo non è il fine della nostra attività. Il nostro spirito è di dare alla magistratura lo strumento per contrastare le forme organizzate della prostituzione. Faccio io una domanda: quale è la formula per poter individuare la natura organizzata dello sfruttamento?».
Gen. Tomasone
Tanto per cambiare, i vertici dell'Arma si contraddicono .
A questo punto suggerirei di non tornare piu' sull'argomento .
Nel giro di qualche settimana, la polemica si spegnera' .
Io vorrei chiarire al Col . Manzo, che un'operazione di polizia da sola, non salva il costume, la moralita' e i valori .
Per quello ci sono le istituzioni e la societa' civile che devono operare di concerto .
Kudos al Gen. Tomasone per il tentativo di rappezzare na scivuliata, ma da profana mi chiedo se un'investigazione normale o anche una bella retata, senza schedature e senza strombazzature, non avrebbe potuto permettere gli stessi risultati .
Corriere
«Il tema della prostituzione fa arricciare il naso e solleva commenti di natura sociale e di costume. Non è quello che vogliamo fare, pur sapendo che tutto quanto ruota attorno alla prostituzione diventa oggetto di commento, ognuno ritiene di poter dare una interpretazione del fenomeno che è la propria e una soluzione che è la propria. Tutti si lamentano inoltre del fatto che viene esercitata in forme tali da arrecare fastidio agli altri cittadini o causare disagi nella vita quotidiana di interi quartieri. La nostra finalità è quella di capire i tramiti della tratta e l’organizzazione sul territorio. Se si vedono tante ragazze straniere sulla strada ci sarà qualcuno che le fa arrivare, le fa prostituire e ne trae profitto».
«Leggiamo pure la Legge Merlin e leggiamone lo spirito. La previsione di tale articolo consiste nell’etichettare e tenere un archivio delle donne che esercitano la prostituzione e questo non è il fine della nostra attività. Il nostro spirito è di dare alla magistratura lo strumento per contrastare le forme organizzate della prostituzione. Faccio io una domanda: quale è la formula per poter individuare la natura organizzata dello sfruttamento?».
Gen. Tomasone
Tanto per cambiare, i vertici dell'Arma si contraddicono .
A questo punto suggerirei di non tornare piu' sull'argomento .
Nel giro di qualche settimana, la polemica si spegnera' .
Io vorrei chiarire al Col . Manzo, che un'operazione di polizia da sola, non salva il costume, la moralita' e i valori .
Per quello ci sono le istituzioni e la societa' civile che devono operare di concerto .
Kudos al Gen. Tomasone per il tentativo di rappezzare na scivuliata, ma da profana mi chiedo se un'investigazione normale o anche una bella retata, senza schedature e senza strombazzature, non avrebbe potuto permettere gli stessi risultati .
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