in cui dava atto di aver ricevuto tra il 19 ed il 20 gennaio 2025 informazioni da sue fonti a Tripoli e da contatti ìstituzìonali (ivi compresa la stessa Rada Force di cuì faceva parte AlMasri) in merito ad una certa agitazione ...collaborazione molto proficua con la Rada in materia di contrasto ad attività criminose dì vario genere, con partico1are riferimento a quelle legate ai traffici dì esseri umani, oli combustibili e stupefacenti, o attività terroristiche ed aveva collaborato anche ne1l'ìndividuazione di un latitante. ...sottolineando che la Rada Force aveva una collaborazione con le forze di sicurezza che operavano nell'area di quello stabilimento ...ricordando il recente precedente di Cecilia Sala arrestata in Iran - ipotizzava che ...e che loro non erano a conoscenza che ci.fosse un 'indagine presso la Corte Penale Internazionale, cosa che avevano, a suo dire, scoperto solo dopo l'arresto
Sai quanti terroristi di Daesh e Al Qaeda gli americani con gli Hellfire hanno neutralizzato, per usare un gergo caro ai principi di KALE, con il solo aiuto di Hayat Tahrir ?
La collaborazione tecnica nel tempo porta a sviluppare una dimensione più ampia di natura politica.
Si è capito che Caravelli, che tra l'altro riceve notizie in contemporanea con l'ambasciata libica e in anteprima, nel bilancio della collaborazione con Rada era orientato al rientro di Al Masri in patria.
I suoi ragionamenti però, come secondo resoconti stampa sarebbe accaduto per il dossier siriano in seguito alle indicazioni ricevute dal Libano, tengono principalmente conto degli aspetti operativi.
L'apporto degli analisti passa in secondo piano.
Che ci dice delle ricadute politiche o dei piani per la Libia che verrà?
Visto che si è capito anche che, per competenze e per poche conoscenze in materia dei capi di altri comparti di sicurezza, il signore e padrone del dossier libico è lui.
Non possiamo rimanere a ragionare di delinquenti e migranti per i prossimi vent'anni.
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