mercoledì 9 luglio 2025

Sorprese

Ammantato e imbellettato da accordi internazionali che dovrebbero fornire una copertura di legalità, l’Italia ha impiantato il “sistema libico”, ovvero un meccanismo di corruzione che prevede il versamento ai libici di somme di denaro da parte dell’Italia e dell’Europa in cambio della repressione violenta dei flussi migratori. A. Negri il manifesto

Il sistema libico appartiene al dossier gestito dal ministero dell'interno.
Il che esclude gli altri protagonisti.
Esteri e Intelligence.

Manca un interlocutore dei servizi, come accadeva con Haftar e Gaddafi, in grado di intercettare umori e mosse.
Saddam è stato mandato o si è mandato?
A che punto è il gioco di forza tra Haftar e il "suo" governo?

Manca la diplomazia. 
Il ministro degli esteri deve aspettare di parlare con il collega dell'Interno per capire/sapere cosa è accaduto?

L'articolo del giornale dell'Emiro sulla richiesta di mediazione da parte dell'Egitto agli Stati Uniti.
I rapporti con Qatar e Turchia non sono sufficienti a introdursi nelle triangolazioni africane?

Il piano Mattei. Lo spauracchio russo.
Le barchette greche.
Invasi dai migranti e cacciati da Benghazi.
Assieme ad una delegazione europea. In nottata pontificavano i puristi della geopolitica.

Gli incontri con Imad Trabelsi e Saddam Haftar che cosa hanno prodotto?

La strategia accentratrice dell'Interno evidentemente non funziona.

Addendum lo schierato

sarebbe troppo schierato nel suo lavoro con "l'altro pezzo di Libia Repubblica dagospia

Si era capito. Orlando lo vediamo molto attivo a Tripoli.
Ma esattamente quanto è schierato e come?

Una domanda alla fonte dei servizi.

Siamo sicuri che la presenza di Caravelli e della squadra che solitamente lo accompagna negli incontri con Haftar, non prevista in questo caso perché si trattava di uno scambio di altro tipo, avrebbe evitato lo smacco e le conseguenze?

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