Durante l’incontro del 23 maggio, Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, ha domandato al Santo Padre come mai non si è recato a Firenze per l’incontro dei sindaci e dei vescovi del Mediterraneo al quale Francesco aveva in programma di partecipare il 27 febbraio 2022. ...perchè il ginocchio “gli dava problemi” ed “era il momento più acuto del dolore”. Poi ha aggiunto che gli è stato fatto presente che all’incontro erano presenti delle persone, fra cui Marco Minniti, che erano implicati nell’industria delle armi e pertanto “era meglio che il Papa non partecipasse”. A questo punto è intervenuto l’Arcivescovo di Firenze, ...ha continuato a dire al Papa che non era il medesimo convegno ma il Papa ha concluso dicendo: “No, no, io ho visto. Poi mi hanno fatto vedere quando erano al ministero quali leggi hanno fatto, sono dei criminali di guerra e ho visto anche i campi di concentramento in Libia dove tenevano questa gente che loro hanno respinto!” Fra i vescovi è calato il gelo. Papa Francesco non solo non si presentò quella Domenica a Firenze ma non inviò neppure il Cardinale Pietro Parolin, come era stato anticipato e non saluto i vescovi italiani neanche durante l’Angelus. silerenonpossum
Il presidente Minniti è diventato talmente (onni)potente che ormai dà indicazioni ai servizi segreti (tensioni sociali, 2011) dai programmi televisivi.
Curiosa l'interrogazione del vescovo. Per settimane, prima e dopo l'evento, il mondo cattolico ha discusso anche animatamente della presenza di Minniti al convegno. Il minimo che il Papa potesse fare, era di non andare.
Senza volere mancare di rispetto alla figura del Pontefice e soprattutto alla sofferenza fisica che sta sopportando. Non è che lui o qualcuno in sua vece, in occasione dell'incontro con i vescovi, ha approfittato per lanciare qualche messaggio?
Poi sulla solita retorica anti-Minniti. Troppo facile.
Addendum la gente di Minniti
Chissà perché Carta a un certo punto del cammino fuori dai servizi si è imbarbito.
Quello che mi ha sempre affascinato del presidente Minniti, è questa cosa che in pubblico non accetta critiche o una narrazione opposte alle sue tesi. Come uno gli obietta qualcosa, lui inviperito inizia ad agitarsi.
Ora io dico. Sei tra gli uomini più potenti d'Italia. Anche del mondo. Generali e marescialli ancora s'inchinano quando ti vedono. Hai anche delle idee in testa. Che ci perdi ad accettare l'ipotesi che a volte sbagli o dici(pensi) cose sbagliate?
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