sabato 23 aprile 2022

Fast with me

"va preso atto del fatto che in seno al mondo islamico ci sono posizioni che non impongono il digiuno in determinaste condizioni. Bisogna sempre cercare la strada del dialogo, nessuno mette in discussione la libertà religiosa. Però tutto va bilanciato con il benessere psicofisico del minore che diventa la nostra stella polare". Ed è "importante che il Tribunale prenda atto della questione con sensibilità": la prossima tappa è una nuova udienza, in cui le parti potranno confrontarsi e soprattutto sarà ascoltato il ragazzino, con le cautele del caso, per capire "quanto si tratta di libera scelta e quanto di pressione sociale". gelocal

Il digiuno è astinenza dal cibo e dalle attività che allontanano dalla preghiera e da Dio. E' spirito comunitario. Riflessione. Il ritrovarsi assieme ad amici e parenti  per la preghiera del maghrib e attorno al tavolo dell'iftar. Sotto la guida dei genitori i bambini possono iniziare un digiuno parziale di alcune ore o mezza giornata e studiare Corano e detti del profeta.

In Italia è di per sé difficile sentire lo spirito del Ramadan. Farlo in condizioni di conflitto familiare e in tenera età, senza avere una figura di riferimento, non ha molto senso. I genitori di oggi, musulmani e non, dovrebbero recuperare il concetto di guida che è proprio del loro mestiere.

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