lunedì 10 febbraio 2020

Finally maybe

“How to Practice Child Love.” The manual is a professionally designed document that presents itself as “an education and a step-by-step guide for adults to engage and practice sexual relationships with children.” The manual states: “You do not even need to leave your own house or lot to meet new children and child love candidates. If you are bound to stay at your house, and preferably living alone, you can actually get the kids all the way to your front door – and even inside. This might even be a very safe option too – since as soon as you get the kids inside, no one can watch your activities from outside.” DOJ Massachussetts May 2018 

La stessa cosa avrebbe fatto la donna residente a Reggio Emilia, che gli avrebbe inviato immagini degli abusi da lei stessa commessi verso sua figlia, in cambio di poche centinaia di euro. "La vera notizia di oggi - ha dichiarato la dirigente della Polposta Toscana, Barbara Strappato - è che finalmente le due bambine sono al sicuro". carlinoreggioemilia febbraio 2020



Sono state messe momentaneamente al riparo da ulteriori interferenze alla loro vita di bambine. Tra dieci o quindici anni si potranno fare valutazioni circa il reale stato di sicurezza psico-fisica.

Ai tempi in cui in America cominciarono a venire alla luce questo tipo di vicende, si aveva una percezione generale del fenomeno. Successivamente si iniziò a distinguere tra i comportamenti nella vita reale e quelli in rete. Ciò che accomunava queste persone era l'incapacità di relazionarsi con il mondo in cui vivevano.
Si tracciò un profilo che era a metà tra quello del serial killer e del ragazzino che dà fuoco alla scuola. Le azioni di questi soggetti sono la conseguenza di abusi subiti sovente nel corso dell'infanzia o dell'adolescenza. Entrambi identificano un oggetto ben preciso in grado di consentire loro di dare sfogo alle proprie frustrazioni per portare a termine in maniera indiretta una specie di vendetta contro coloro i quali li hanno resi incapaci di vivere in modo normale. La segretezza è la loro arma migliore. Negli anni Internet si è prestato a fare da  catalizzatore e punto d'incontro per lo sviluppo delle loro attività. E soprattutto da nascondiglio.
Man mano che le forze dell'ordine affinavano i mezzi di prevenzione e contrasto, i pedofili sviluppavano metodi per sfuggire ai controlli oltre che all'attenzione generale.
Internet è diventato un elemento chiave per esercitare quella segretezza che li rende insospettatibili e per ampliare il raggio d'azione oltre gli ambienti in cui solitamente vanno a caccia delle loro vittime. Scuole, palestre, parrocchie, case di amici e parenti.
La tecnologia permette anche di elaborare a piacimento le immagini dei bambini da scambiare con altri pedofili.
Il rapporto incestuoso consente di saltare il passaggio di ricerca e i controlli generati dai sospetti. Il manuale (presumibilmente lo stesso tradotto in italiano e trovato durante le perquisizioni) fornisce consigli su come evitare di lasciare segni sul corpo facendo anche in modo che i bimbi non lancino segnali di allarme.
Nel momento in cui viene concepito un figlio allo scopo, cessano i rapporti fisici tra i conviventi o coniugi. Alla compagna non rimane che fare di tutto per sublimare il piacere dell'uomo.
Nel caso specifico si dedica alla ricerca di immagini.
Si tratta di dinamiche, osservate da diversi anni negli Stati Uniti e in Inghilterra, che costituiscono un'evoluzione in un certo senso naturale dell'evento.
In Italia dovrebbe essere la prima volta che questo tipo di vicenda (pianificazione di figli per dare sfogo alla devianza e ricavare somme di denaro) viene portata allo scoperto.
E' una conferma che il fenomeno e le sue evoluzioni sono stati per il momento cristallizzati nel loro complesso e che la polizia delle comunicazioni, anche grazie alla cooperazione internazionale, è in grado di effettuare opera di prevenzione e contrasto.

Nessun commento:

Posta un commento