mercoledì 25 settembre 2019

خلف الستار

His role in the national economy cannot be overstated, and he has single-handedly supported advertising campaigns around the world that seek to bring attention to Egypt’s potential. Fuelled by an inner drive that sees him “in a constant race with time,” Abou Hashima’s stratospheric career rise has been acknowledged through a series of prestigious awards. arabianbusiness

Si è aggravata la posizione del cittadino libanese arrestato a Doha alla fine dello scorso anno in seguito ad una inchiesta che ha messo in luce un vasto giro di operazioni di pirateria ai danni di beIN Sports del quale era un dipendente.
Omar Najib Shawk secondo il procuratore generale Al Marri, assieme a due colleghi egiziani arrestati in seguito, era una pedina manovrata dagli apparati d'intelligence saudita ed egiziano che si stavano muovendo non solo per frodare l'emittente sportiva del Qatar, ma per mettere in piedi un canale satellitare autonomo in un Paese africano. L'operazione mirava ad attenuare il malcontento delle popolazioni del Golfo che a causa della disputa avevano dovuto rinunciare alla visione degli eventi sportivi. Saud Al Qahtani aveva creato un doppione saudita dal quale venivano trasmesse le immagini rubate.
Nel corso di uno speciale andato in onda su Al Jazeera Arabic alcune sere fa, sono state mostrate immagini esclusive della sede di BeoutQ e Ali Al Marri (noto per le sue battaglie anticorruzione all'interno di organismi internazionali) ha fornito alcuni dettagli sull'inchiesta . Scambi di email che testimoniano anche la visita in Qatar di funzionari dei servizi egiziani, fatture di transazioni finanziarie che coinvolgono funzionari del canale satellitario della lega araba, somme pagate ai tre dipendenti traditori. Gli egiziani si sono difesi sostenendo che la loro intenzione era quella di aprire una sede di beIN al Cairo.
L'imprenditore egiziano che ha fatto fortuna in epoca successiva alle primavere arabe avrebbe avuto un ruolo centrale nel mettere assieme i protagonisti di questa vicenda. Non solo avrebbe pagato lauti compensi e viaggi ai tre incriminati, ma sarebbe stato presente alle riunioni tenute tra Jeddah, il Cairo e Dubai.
Al Qatar interessa come sempre mettere in risalto la dimensione politica della vicenda.
Uno dei due dipendenti egiziani avrebbe incontrato in Arabia Saudita il famigerato Maher Mutreb del caso Khashoggi.
Con tutta probabilità, oltre che per perorare la causa di Shawk come ipotizzavano famiglia e media locali, nel corso delle recenti visite in Qatar Abbas Ibrahim ha sollevato la questione per cercare di capire se vi sono piste libanesi di questa vicenda.
Al momento non risulta nulla.

Nessun commento:

Posta un commento