Nella nottata seguente all'annuncio dell'accordo di Sochi, i capi delle fazioni di ribelli si sarebbero incontrati per decidere la linea da adottare. Al Joulani affiancato da albanesi e uzbeki, tra i suoi più fedeli alleati, non ha dovuto faticare molto per convergere sul rispetto del DMZ e sulla rinuncia ad attaccare le milizie assadiste. La resa delle armi pesanti rimane una linea rossa.
La presidenza turca, vista la moltitudine di nazionalità alle quali bisogna fare appello, potrebbe impiegare qualche giorno per formulare la richiesta attraverso i propri profili social.

Nessun commento:
Posta un commento