venerdì 14 settembre 2018

Autostrade all'attacco

Quindi per voi violazione del contratto sarebbe anche la partecipazione al progetto di Fincantieri? «Ma no, siamo aperti ad ogni contributo che possa aiutare a ricostruire il ponte prima e meglio. Fincantieri è benvenuta». Avete tentato di interloquire con Toninelli o Di Maio? «Non personalizzerei. Saremmo felici di sedere attorno a un tavolo e condividere con loro ciò che può rendere più facile risolvere i problemi di Genova». Ma avete preso contatto con loro? Si dice che sono in cerca di espedienti per farvi fuori. «Ripeto, non mi sembra il caso di personalizzare». : qualche problema sul fronte dell' acquisizione di Abertis? «Nessuno, l' operazione è sostanzialmente conclusa. Ora deve solo essere sviluppata». il messaggero

Il rigetto della personalizzazione nasce dalla nozione che questo governo ha diverse anime.
A fronte di sondaggi che darebbero i cinquestelle in netto calo rispetto alla lega di Salvini, i ministri Toninelli e Di Maio hanno rispolverato toni e ragionamenti dell'era delle grandi battaglie grilline.
Come illustrato dal dottor Cerchiai, la vicenda è però articolata su vari livelli e una battaglia giudiziaria non giova a nessuna delle parti visto che entrambi (governo e Atlantia) hanno programmi da portare avanti e ai quali non rinunceranno comunque.
In diversi punti dell'intervista pare esserci la volontà di trovare una soluzione che accontenti entrambi. Un ruolo di basso profilo per autostrade, ma tale da non venire meno alla convenzione, potrebbe essere la soluzione migliore da vagliare da parte del governo.

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