But a prominent Jordanian Salafist with knowledge of the armed groups fighting in Syria cast doubt on al-Joulani's latest call for his cadres to fight to the death.
HTS' leader was being dishonest because "he truly wanted to go along with Turkey but wanted a bigger price for his compliance with its demands", he told Al Jazeera, declining to be identified because he is banned from speaking to the media by Jordanian intelligence.aljazeera
Nel caso non si fosse capito di chi si tratta.
Come articolo non è granchè.
Vengono riportate le opinioni dei soliti analisti da Twitter e di Landis da sempre molto vicino ad Assad. Però i toni, rispetto a quelli del passato anche recente tenuti sulla versione araba, sono significativi.
Nei giorni scorsi si era parlato di pressioni di Erdogan sull'emiro per convincere Hayat Tahrir allo scioglimento. La realtà però, è che il Qatar non ha mai avuto tanta influenza su Nusra e nell'ultimo anno se ne è staccato parecchio.
Hayat Tharir nel frattempo continua la propaganda sui social ed ha aperto una campagna di reclutamento via Wattsapp. Per la seconda volta in poche settimane ha emesso un comunicato di smentita circa lo scioglimento. Ha altresì segnalato che comunque la questione deve essere discussa in seno al consiglio. Segno questo, che si tratta di una possibilità ancora al vaglio e che qualcuno ai vertici la prende in seria considerazione. Sbaglia chi pensa che Al Joulani segua la logica della morte a qualsiasi costo. Se gli si offre un'alternativa valida, non esiterà ad aderire.
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