lunedì 14 maggio 2018

Dallo scarpone al seggio

Al momento non risulterebbe eletto, ma ha raccolto diverse migliaia di voti.
Dai circoli di Sairoon sarebbe stata confermata la disponibilità ad appoggiare la candidatura di Abadi a primo ministro.
L'impresa di Sadr rafforza la posizione saudita nel rapporto con l'amministrazione di Trump. Un ex-assetto americano nelle mani dei sadristi ribadisce il concetto.
Per il momento, oltre a tenersi distante dall'Iran e dal settarismo, Sadr incarna il secolarismo tanto caro ad Otaiba.
Sauditi ed emiratini possono dirsi soddisfatti.
Il futuro è un'incognita.

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