domenica 6 maggio 2018

Bottle in a message

According to the news commentator, Roni Daniel, the operation of proxies is a central part of the strategy of the Iranian Revolutionary Guards, with the idea of ​​carrying out operations, attacking, and not being exposed to leading these moves. Iran is acting like that in Yemen and elsewhere, and therefore here in the Middle East, too, in planning to carry out an attack in Israel, they rely on Shi'ite militias and Hezbollah. "The assessment in the defense establishment is that Iran does not want war, only to avenge the killing of its people in Syria maariv

Il generale Soleimani è sparito dalla circolazione qualche settimana prima dello strike sulla base T4. Si ipotizzava che stesse preparando un attentato in grande stile contro Israele.
Evidentemente stava invece mettendo a punto in anticipo le proprie contromosse.
Haji Qassem è un uomo difficile da amare, ma non gli si può non riconoscere di essere tra i migliori comandanti e strateghi.
I reportage odierni sui media israeliani sembrano piuttosto dimostrare l'incertezza del governo circa la strategia iraniana. Netanyahu vuole evitare l'escalation prima del 12 Maggio e mentre sta illustrando ai rappresentanti di vari governi i dettagli sulla documentazione in suo possesso.
Ormai potrebbe essere scaduto il tempo per inviare un messaggio al generale Soleimani.

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