I profili social gestiti dalla famiglia del generale Soleimani hanno comunque risposto a tono.
Più che mirare all'assassinio di Soleimani, come fatto filtrare in Gennaio su Al Jarida che è usato spesso da Israele per le campagne d'influenza anti-iraniane, gli israeliani sembrano impegnati su una strategia di lungo termine. L'isolamento dell'Iran nelle piazze in cui si comporta da padrone.Dall'Iraq allo Yemen la presenza degli uomini dell'Irgc e delle Quds force nelle stanze del potere è mal tollerata.
Il generale Soleimani è capace di crimini efferati.
Ma la storia dei rocket attacks, come fosse un ragazzino qualsiasi di Gaza, non regge proprio.
L'omicidio del comandante, di difficile realizzazione, contribuirebbe a creare un caos peggiore di quello attuale. E' difficile che Pompeo e Bolton siano d'accordo.Con una strategia di lungo periodo inoltre, tale da coinvolgere i più insofferenti tra quelli che animano i circoli di potere vicini ad Assad o all'Ayatollah, si può anche realizzare un regime change in maniera più agevole.

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