domenica 10 dicembre 2017

S'abbenedica la disperazione drogata

La società è 'drogata' dal cellulare e allo stesso tempo non è interessata a capire come bisogna usarlo. Ecco perché una benedizione può fare bene, non al cellulare ma a chi lo usa". Ma che c'entra Santa Lucia? "Oggi - spiega don Palermo - viviamo immersi e ci muoviamo dentro una rivoluzione digitale, un'era in cui il senso della vista viene esaltato a tutti i livelli. I contenuti visuali (immagini e video) sono quelli più efficaci per comunicare e per far riflettere le persone (anche per evangelizzare). Lucia, già invocata per la protezione della vista e degli occhi, può diventare una speciale guida per un uso corretto dei media digitali. Occorre, infatti, assumere uno sguardo educato che ci permette di fare un uso corretto e positivo dei nostri smartphone e tablet. Ecco perché io li voglio benedire". repubblica
Quando gli investigatori hanno incominciato a scorrere le immagini, sono rimasti a bocca aperta. Quelle bambine che stanno giocando con il sesso, dove la gara tra loro alza l’asticella sempre un po’ più in alto. Solo quando sono diventate lo zimbello di amici e compagni di scuola, additate da tutti come poco di buono, solo allora sono sprofondate nella disperazione. CarlinoRimini
Un "patentino" agli adolescenti per poter usare internet, la bizzarra idea della Polizia Postale „"perchè non ragioniamo anche sulla necessità di dotare i più giovani di una sorta di abilitazione per l'utilizzo del web, per evitare di incorrere in vicende assai spiacevoli che segnano in maniera importante, se non definitiva, la loro reputazione".“ modenatoday

Sono anni, se non decenni, che la polizia si occupa del fenomeno e ancora si stupisce o va alla ricerca di un metodo per educare i giovani all'uso corretto della tecnologia ?

Sere fa, per disintossicarmi da internet, mi sono piazzata davanti alla tivù.
Bonolis non mi piace e prevedevo avesse in animo il solito panettone amarcord in stile sanremese. Allora ho scelto un film che, almeno dagli scenari iniziali, pareva di buoni sentimenti. Il matrimonio al Sud tra due bei giovani con famiglie che non si amano molto. Dopo un po' mi sono accorta che erano proprio i sentimenti a mancare.
Scamarcio festeggiava l'addio al celibato con la barista. La sposa cadeva tra le braccia del fotografo. E il fratello dello sposo se la spassava con un uomo sposato.
Ho girato di nuovo su Canale5 e c'era Zingaretti che teneramente parlava della gioia di essere padre. Ma a quel punto la cosa non mi convinceva. Alla fine mi sono rifugiata di nuovo su Internet.
Il giorno appresso, guardando il selfie di Morandi che tanto ha fatto scalpore, ho semplicemente girato pagina. All'orrore virtuale si diventa in un certo senso immuni.

Il dottor Ceccaroli non avanza mai proposte in pubblico senza averle prima studiate in dettaglio. Per questo su Twitter c'ha rimesso le penne. Nessuno ha creduto all'ingenuità del suo post.
L'iniziativa è interessante e ha una sua logica. Andrebbe implementata senza trasformarla nell'ennesima schedatura, visto che la polizia delle comunicazioni è sempre alla ricerca di dati. Rimane il problema alla radice.
Dallo skin head alla ragazzetta nuda su whatsapp, passando per il foreign fighter, c'è un pezzo di società che manca. Scuola, famiglia, preti e imam, amministrazioni.
Il cellulare è un oggetto. Bisogna piuttosto dedicarsi alle persone e insegnare loro che, anche se trasmessi attraverso un dispositivo, certi comportamenti sono da marciapiede. Non certo da ragazzini educati e responsabili.
La benedizione può risultare utile in ottica cristiana. Ma si può fare di più.

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