venerdì 22 dicembre 2017

Gulf Intel

But intelligence officials and former trainers interviewed by FP said the training course is focused on foreign threats, not political opponents, and on building intelligence skills, not planning operations. “I never saw them apply the capabilities they’re still developing to … protect the regime,” one source said. “Their human rights record is a problem, but civil liberties aren’t defined the way they are here,” said Mark Lowenthal, the owner of the Intelligence and Security Academy, an intelligence consulting company that advises companies and governments around the world ForeignPolicy

Non ha senso parlare d'intelligence se non la si concepisce in un quadro di relazioni interne ed internazionali che ha come protagonisti sia i governi che i cittadini.
Questo impianto culturale manca nei Paesi del Golfo.
Il vicino di casa è il potenziale spione della polizia da cui guardarsi.
E per lo stato il cittadino è il primo nemico da cui difendersi.
Mohammed bin Zayed da sempre è espressione di questo modello che non ha fatto altro che creare attriti tra gli emirati e i vicini. Finché non capirà che il lavoro d'intelligence è una risorsa per costruire relazioni, qualsiasi strumento messo a sua disposizione da sistemi più avanzati non sarà altro che un'arma letale.

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