sabato 14 ottobre 2017

Al Fateh turco

Poi dice che i musulmani sono gente triste che non ha senso dell'umorismo. Ormai anche noi piccoli fans del comandante ironizziamo su questa bizzarra operazione turca che si avvale della collaborazione di una formazione iscritta nella lista terroristi di molti Paesi.
L'ironia dei detrattori della Turchia punta invece sull'appartenenza alla Nato.
Fatto sta che a Idlib, complice anche la disperazione, in questi giorni si respira un'aria diversa. I turchi sono stati accolti come eroi e non è passato inosservato l'allineamento di Hayat Tahrir al Sham.
Interessante anche il fatto che, senza nemmeno copertura aerea, ad Hama gli uomini di Al Julani stanno avendo la meglio su Daesh. Una conquista significativa su una porzione importante di territorio ma soprattutto sotto il profilo della credibilità. Senza massacrare civili e strumentalizzare il pericolo terrorismo, Hayat Tahrir sta dimostrando che, dopo un'adeguata pulizia interna da ex-qaedisti e simpatizzanti, può rappresentare l'alternativa migliore ad Assad. Nessuno più di loro risulta motivato a ripulire la piazza dai deviati dell'Islam e a rimettere in piedi la Siria.
Lo scenario di Daraa è nettamente diverso.
Vi sono continui rovesciamenti di fronte tra i ribelli e le milizie al soldo di Assad.
A Erdogan ovviamente interessa mantenere la sua sfera d'influenza nell'area settentrionale per proteggere la Turchia e guadagnare così consenso politico. Le trattative in corso dovrebbero riuscire a far convergere i vari interessi.
Il Qatar pare essere assente da questa fase. Il tocco magico di Hamad bin Khalifa al Attiya nel corso degli anni ha comunque messo Al Julani sul sentiero giusto. Gli ha insegnato ad essere pragmatico. Più politico e meno militare.

Update

Damascus, SANA_ Syria has condemned in the strongest terms the entry of Turkish forces into Idleb province, considering it “a blatant aggression on the sovereignty and safety of the Syrian territory and a flagrant violation of international law and norms, ” An official source at the Foreign and Expatriates Ministry said Saturday that the Turkish aggression has nothing to do with the understandings reached by the guarantor countries in Astana, but rather a violation of these understandings, emphasizing that the Turkish regime must abide by what was agreed upon in Astana. The source said that Syria calls for the immediate withdrawal of Turkish troops from Syrian territory without any conditions and confirms that “this act is unjustified blatant aggression.” 

Un pò debole come protesta.
Assad sa di non potere andare oltre certi limiti per il momento.

Nessun commento:

Posta un commento