mercoledì 20 settembre 2017

Prezzemolo mancante

'Lei ha una bomba in mano, se vuole la può fare esplodere'». Ma con riferimento a cosa?, viene chiesto al magistrato. «Ma cosa ne so consigliere? Cioè io non lo so perché erano degli esagitati. Io dovevo lavorare solo sulla Cpl Concordia punto, su quest'episodio di corruzione. Io dissi: 'Prima ci liberiamo di questo fascicolo e meglio è'... Nel frattempo secondo me ⏭ il Colonnello pensava che io chissà cosa avessi potuto fare, forse il suo burattino nelle mani, io non lo so che cosa avesse nella mente il colonnello». 
«Sì, perciò che io ho detto: 'Mamma mia, io di questo non voglio sapere nientè. Ovviamente lo dissi ai miei colleghi sostituti e dissi: 'Ragazzi, qua abbiamo fatto bene a liberarcene subito, perché questi sono dei mattì». ilmattino

Pensava o lo ha detto ?

Lei sa, ma non lo dice.
Perchè è veramente frutto della sua immaginazione, e quindi si tratta di una intuizione, o perchè ha paura ? Nel secondo caso si spiegherebbe il motivo per il quale non ha fatto segnalazioni all'epoca dei colloqui.

Un burattino.

Manca un pezzo.
De Caprio evidentemente prevedeva sviluppi clamorosi e si rimetteva al coordinamento del procuratore. Le aveva prospettato un piano d'indagine che prevedeva forzature o illeciti ?
Parlavano come dei matti o degli esagitati. Questo è vero.
Però nulla, nelle frasi degli stralci pubblicati dai giornali in questi giorni, può indurre un magistrato a volersi liberare di un'indagine in maniera così esagitata.
La dottoressa Musti deve fornire chiarimenti in proposito.
Sennò passa dalla parte del torto.

Se c'è stato un illecito o un tentativo, è nel passaggio che manca.


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