L'inedito

Al colonnello De Caprio oggi spetta attendere le decisioni che l'autorità giudiziaria assumerà nei confronti di presunti colpevoli. Di rimanere disciplinatamente nei ranghi, in attesa di servire –nell'indiscutibile stile dell'Arma- lo Stato e gli italiani.italiaoggi

Ci mancava anche l'inedito sulla cattura di Riina.
Il consigliere Cacopardo è solitamente persona arguta.
Come tutti invece, nel caso specifico ha sparato un mare di stupidate.

Il colonnello De Caprio è sempre stato così.
Si riusciva a coprire queste sue intemperanze gestendolo oculatamente.
Quando c'era il generale Gallitelli e per contattarlo bisognava passare attraverso il generale Del Monaco, quello che diceva non faceva scandalo perchè non lo facevano parlare molto.
Poi quando è andato all'Aise si è messo a fare interviste mascherate da dichiarazioni rubate.
Nessuno si è preso la briga di ascoltare veramente quello che dice quando arringa le folle al di fuori del contesto lavorativo. Tutte cose che sono dello stesso tenore delle frasi che adesso lo vedrebbero sotto accusa in un tribunale militare.
E' stato provocato . Ha reagito.
Quelli che oggi dicono di non amare il vittimismo, e che ieri sera in tivvù placidamente hanno lasciato intendere che il colonnello è stato cacciato dai servizi segreti, per mesi senza fare nomi o accuse dirette lo hanno messo alla gogna.
Alla fine De Caprio ha fatto l'unica cosa che gli rimaneva.
Si è appellato al popolo che da sempre è il suo compagno fedele.

Quando le catture e le operazioni spettacolo tornavano utili alla politica, il disegnino sconcio andava bene. Adesso che serve un diversivo, lo mettiamo sotto accusa ? Troppo comodo.
Il colonnello De Caprio non è abile a gestire i rapporti con i media e con la politica come fanno i Rizzi e i Pisani. Non sa gestire se stesso.
Questo non dà il diritto a chiunque adesso, di crocifiggerlo.
Di fargli pagare colpe non sue.
C'è un comandante generale da cui dipende l'Arma tutta.
Nessuno gli chiede conto di questa e altre vicende.
Bisognerebbe chiedersi perchè.