giovedì 24 agosto 2017

Old vision

Saudi Foreign Minister Adel al-Jubeir, according to an interlocutor briefed on the matter, told the opposition it was time to formulate "a new vision." "He didn't explicitly say Bashar (Assad) is going to stay, but if you read between the lines, if you say there needs to be a new vision, what is the most contentious issue out there? It's whether Bashar stays," said the interlocutor, who mediates between the opposition and state capitals and requested anonymity so as not to compromise his work.
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Adel Jubeir è ormai al capolinea.
Verrà sostituito con tutta probabilità dal ministro dell'informazione o dal fratello di Mohammed bin Salman che ha da poco preso servizio a Washington in qualità di Ambasciatore. Giovane ma in linea con le politiche del fratello e, pare, malleabile.
Alla fine l'opposizione siriana, come sempre accade ai tavoli dei negoziati, si piegherà al volere delle coalizioni che hanno in mano il destino della Siria. Bisognerà vedere in che modo verrà incluso Assad.

Nel frattempo continuano le manovre di avvicinamento tra Hayaat Tahrir, il governo ad interim e i consigli cittadini di Idlib. A quanto pare ci sarebbe identità di vedute tra Riad al Asaad e Abu Mohammed al Julani che continuano a discutere la strategia in vista dello scioglimento delle fazioni e dell'ingresso in campo del fondatore del Free Syrian Army, avvistato oggi ad una assemblea organizzata dal gruppo jihadista per illustrare la propria proposta sulla organizzazione di una amministrazione civile.

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