Lei stesso in gennaio ha spiegato in un’intervista al Corriere di avere contatti regolari con i servizi segreti italiani. Neppure loro l’hanno avvisata in anticipo?
«Nulla. Nessuno mi ha detto nulla dall’Italia. Per me è stata una sorpresa totale. Dopo che ho protestato è venuto personalmente il numero due dei vostri servizi a scusarsi, promettendo che avrebbe investigato per capire dove a Roma avevano sbagliato».corriere
Non ha addebitato la mossa ad Alberto.
S'è messo paura. Almeno questo.
Se per essere annoverati tra i migliori servizi segreti al mondo, bisogna essere presi per i fondelli a giorni alterni e pubblicamente, allora ha ragione il direttore del Dis a sostenere che i nostri sono tra i migliori.
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