venerdì 25 agosto 2017

Anon

At the same time, a well-informed source says that he received reports of a meeting in Sabratha between Italian intelligence officials and members of the Anas Dabbashi militia. MEE could not independently confirm that this meeting took place. A spokesperson for the Italian prime minister, Filippo Sensi, told MEE that the government does not comment on anonymous accusations.
Middle east eye

Stavo per scriverlo dopo aver letto l'articolo della Reuters.
Poi ho pensato "E' la volta buona che il generale Manenti viene direttamente lui a menarmi senza nemmeno mandare il furgoncino della Cia".

Il report della Reuters è molto povero di informazioni concrete e i giornali libici si sono limitati a riassumerlo, salvo poi dare voce al sindaco di Sabrata che si è detto stufo di queste bande.
L'intervista sul Libyaherald è stata evidentemente un tentativo di minimizzare.
Di far vedere che si tratta di normali dinamiche.
Qualcuno ci ha voluto mettere una pezza.
O la Reuters, che non è il NYtimes quindi non può permettersi di mettersi di traverso con il governo italiano, non ha voluto infierire e quindi ha lanciato il sasso ricordando che all'improvviso gli sbarchi sono scesi. Oppure aveva poche e confuse informazioni dal campo.
Sarebbe comunque ora di fare chiarezza.

Certo è, che un articolo del genere sul MEE è una lama nel costato.
Ma i contratti per la fornitura di barchette sono stati conclusi?

Nessun commento:

Posta un commento