sabato 22 luglio 2017

Silvia lo sai

non ho definito l'Italia "stivale puzzolente " per disprezzarla come paese. Ciò che intendevo e intendo disprezzare nuovamente, sono quegli italiani razzisti e islamofobi. Come del resto il mio post precisava chiaramente, loro e solo loro hanno reso l'Italia uno stivale puzzolente. Certo che la caccia alle streghe è sempre di moda, perciò capisco che vi piaccia strumentalizzare le mie parole per creare il mostro quando di mostruoso c'è solo la vostra ignoranza 8) ho detto che tutta la Terra appartiene a Colui che l'ha creata. Voi paladini della cristianità vorrei mica negare la creazione divina dell'Universo, spero. Sottolineo ancora: l'intero universo appartiene al Creatore, Italia compresa, e a Lui verrà restituito. 9) ho scritto che l'Islam è giustizia prima di essere pace, perché la pace senza giustizia non può esistere. Confermo questo pensiero Infine... Poco me ne cale se vi scandalizza ma sì, ribadisco che Non mi sento italiana. Sono prima di tutto musulmana. La mia fede, non il nazionalismo, è ciò che mi definisce e rappresenta l'essenza della mia identità Detto ciò, continuate pure a insultarmi come vi pare. Come ho scritto in un post, il mio silenzio innanzi agli idioti è una risposta, poiché non è di alcun beneficio al leone rispondere ai cani. Che Allah guidi coloro che Lo meritano. Ameen
Silvia Layla Olivetti

Si.
Siamo innanzitutto musulmani.  E poi anche italiani.
Se proprio bisogna fare una classifica.
Che è un pò la nenia di quelli che solitamente ci chiedono di condannare e prendere le distanze.
Ma è un problema l'essere musulmani prima che italiani, oppure includere la nostra italianità nel piano divino riservato a ciascuno di noi, quando si crede fermamente che le due condizioni sono perfettamente compatibili ? Il punto è questo.
Le complicazioni sorgono se si percepisce qualche anomalia nel complesso e inizia il famigerato processo del voi contro noi. Processo aizzato soprattutto da quelli che impongono condizioni all'accettazione del nostro essere "diversamente italiani".
Il ministro Alfano giorni fa diceva che la prima attività in cui un essere umano si cimenta dopo essere venuto al mondo è la preghiera. Quindi la religiosità è il primo tratto che caratterizza il cittadino del mondo. A qualcuno è passato per la mente che il ministro si stia radicalizzando ?

Con Silvia non abbiamo molto in comune, a parte il carattere complicato, e la pensiamo diversamente su molte questioni di carattere religioso e politico. Ma definirla radicalizzata e terrorista, come spesso accade in rete a lei e ad altri come lei che si espongono molto, non è minimamente accettabile.
Specialmente se consideriamo il fatto che, a dispetto di convegni e tavole rotonde televisive, pochissimi in Italia conoscono le varie sfaccettature pertinenti ai processi di radicalizzazione.
Indubbiamente, per quello che ho potuto osservare dalle sue manifestazioni pubbliche di pensiero, nel corso dell'ultimo anno Silvia si è molto irrigidita nelle sue posizioni. Ma darle della terrorista o della radicale, un gioco al massacro già messo in atto contro altri come lei da personaggi che per qualche motivo continuano ad imperversare indisturbati nel nostro Paese da decenni ormai, è poco serio e altrettanto poco onesto.
E' un peccato che una persona istruita e brillante come lei non sia stata chiamata ai tavoli ministeriali. Sono stati preferiti piuttosto musulmani in un certo senso addomesticati o che praticano una forma di religione che definire Islam è pura fantasia. E anche persone che, in un'epoca in cui non andava fatto, diedero microfono e palcoscenico a soggetti come  Anjem Choudary, Bilal Bosnic e Maria Giulia Sergio. Il che la dice lunga sulle capacità e sulle reali intenzioni del nostro governo.

Nessun commento:

Posta un commento