venerdì 14 luglio 2017

Infondata

E torniamo alle accuse ieri bollate come insufficienti a tenere in vita un processo, secondo la valutazione del gup romano. Questo filone - spiegano i legali di Casari - nasceva dalle rivelazioni di Francesco Simone, responsabile relazioni istituzionali di Cpl e dalle intercettazioni telefoniche eseguite dai Carabinieri del Noe, al comando del capitano Scafarto, ed ipotizzava la corruzione da parte di Casari dell’ufficiale dei servizi segreti italiani, di stanza negli Emirati Arabi, per ottenere notizie riservate (non meglio specificate nel capo di imputazione)». Un’accusa al momento ritenuta infondata. Leandro Del Gaudio Il Mattino

Le intercettazioni erano fantozziane.
Infatti il nome era storpiato.

Paolo Costantini sa come muoversi e come parlare.
Se anche si fosse fatto corrompere, non ci sarebbero prove in giro.
E neppure una giustificazione che vada al di là di un compenso.
Sarebbe comunque da approfondire questo incontro continuo, in apparenza casuale, tra servizi segreti e l'accoppiata Noe-Woodcock.

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